Ornella Muti condannata: si diede malata e invece era a cena con Putin

13/06/2019 di Redazione

Prima cosa, i fatti. Perché la vicenda affonda le sue radici nel dicembre 2010, quando Ornella Muti avrebbe dovuto partecipare a uno spettacolo teatrale al Verdi di Pordenone. Quella sera, la diva non si presentò e offrì come scusante una malattia inaspettata sopraggiunta all’improvviso. Invece, le immagini di quella serata raccontavano qualcosa di diverso: Ornella Muti partecipò a una cena di gala a San Pietroburgo alla presenza dell’attuale presidente russo Vladimir Putin e dell’attore Kevin Costner.

Ornella Muti, la condanna

Per questo motivo, a distanza di nove anni, si è conclusa una lunghissima vicenda processuale che, alla fine, ha visto Ornalla Muti avere la peggio: la corte di Cassazione ha confermato la condanna per l’attrice a sei mesi di reclusione e a 500 euro di multa per tentata truffa e falso. La decisione era già stata presa, in questa direzione, dalla corte d’Appello di Trieste nel 2017.

I rapporti tra Ornella Muti e Vladimir Putin sono sempre stati ottimi. Dopo quella cena di gala, Vladimir Putin attraverso un suo portavoce si era detto disponibile a concedere anche la cittadinanza russa all’attrice se ne avesse fatto richiesta. Nel 2010, per poter essere presente allo stesso evento che vedeva coinvolto Putin, la Muti dichiarò – con tanto di certificato medico – di essere affetta da una laringo-tracheite acuta con febbre, tosse e raucedine, con la prescrizione di cinque giorni di riposo e divieto di far uso della voce.

La cena di Ornella Muti con Putin

E dire che lo scopo della cena organizzata da Putin aveva anche un risvolto benefico: l’evento, infatti, era una raccolta fondi per bambini malati di cancro e ipovedenti. Ma la giustizia italiana non si è fermata ed è andata avanti: c’era il contratto con il teatro di Pordenone, c’era il biglietto aereo prenotato diversi giorni prima dello spettacolo e c’era quel certificato richiesto, con ogni probabilità, quando l’attrice era già in direzione San Pietroburgo. La condizionale scatta al momento del pagamento di una provvisionale di 30mila euro in favore del Teatro Verdi di Pordenone.

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