Supermercati in Lazio: i nuovi possibili orari della regione e della città di Roma

Tra le materie di discussione sia del governo che delle regioni nell’ultimo periodo c’è la gestione dei supermercati. Si parla sia di norme di sicurezza – l’utilizzo delle mascherine e il contingentamento degli ingressi – che degli orari supermercati. Per quanto riguarda nello specifico la regione Lazio, e quindi anche la città di Roma, la regione Lazio ha studiato una misura propria da tenere in vigore fino a che non arriveranno precise disposizione dal governo, quelle che varranno per tutti i supermercati d’Italia.

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Orari supermercati Lazio: ultimi aggiornamenti

Gli orari dei supermercati in Lazio, almeno fino alla definitiva parola di Conte in merito alla questione, sono stati decisi dalla regione. Saranno aperti dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 fino alle ore 19. La domenica non sarà possibile tenere aperto oltre le 15. Vietato rimanere aperti h24. Le direttive varranno fino alla fine dell’emergenza coronavirus. La decisione è stata presa in seguito all’accordo raggiunto tra Regione, sindacati confederali del commercio e le rappresentanze della grande distribuzione. Le direttive valgono anche per gli orari supermercati Roma, ovviamente. Si attende ora l’emendamento del governo che imporrà regole uguali su tutto il territorio della penisola, che sembrerebbero più stringenti di quelle imposte nel Lazio.

Discusse anche le misure di sicurezza per i lavoratori

Le parti riunite hanno anche discusso le misure di sicurezza per i lavoratori. Il risultato è stato la richiesta da parte della giunta del Lazio alla Protezione Civile per fornire a cassieri e addetti ai banconi più mascherine. Gli operatori del settore avevano anche lanciato due richieste, che però non sono state accolte. Nel primo caso si trattava dell’obbligo di mascherine per tutti i clienti che entrano all’interno del supermercato, nel secondo di norme uguali per tutti i mall per quanto riguarda il contingentamento dei clienti. Confcommercio Roma ha definito l’accordo «ragionevole e cauto» esprimendo la speranza «che i cittadini non facciano incetta di cibo come in passato», con la richiesta alla regione di monitorare il rispetto delle norme.

(Immagine copertina da Pixabay)

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