Cosa prevede il nuovo testo che supererà i due ‘decreti sicurezza’ targati Salvini

Il testo è stato approvato da tutti i capidelegazione dei partiti di maggioranza. Ora la palla passa al Consiglio dei Ministri

24/09/2020 di Enzo Boldi

Dopo oltre un anno dall’insediamento del governo Conte-2 – sostenuto da M5S, Pd, +Europa, LeU e, dopo la scissione dai dem, da Italia Viva – il tema del superamento (e non cancellazione) dei famosi decreti sicurezza voluti da Matteo Salvini e votati dai pentastellati e dall’allora Presidente del Consiglio (sempre Giuseppe Conte) sta per arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri. Il nuovo testo, composto da nove articoli, è sulla scrivania del Viminale da circa un mese e ora è arrivata l’approvazione integrale del documento anche da parte del Movimento 5 Stelle, partito di maggioranza che ha espresso maggiori perplessità su un nuovo decreto migranti.

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Alessandra Ziniti, su La Repubblica, racconta quali sono le principali novità contenute all’interno del testo del nuovo decreto migranti che sarà discusso (a breve) dal Consiglio dei Ministri. Si tratta di nove articoli (con relativi commi) che spaziano dalle multe alle navi Ong che soccorrono le persone in difficoltà nel Mediterraneo, fino ai respingimenti e alle estradizioni, passando anche per i permessi di soggiorno e il ripristino di un sistema di accoglienza e integrazione per i richiedenti asilo (capitolo scomparso nei due decreti targati Salvini.

Nuovo decreto migranti, cosa contiene il testo

Le multe per le Ong restano (ma nella forma più affievolita prevista dal primo decreto Sicurezza, con sanzioni da 10 a 50mila euro). Ma cambiano le condizioni per procedere con la richiesta di risarcimento economico: «nell’ipotesi di operazioni di soccorso immediatamente comunicate al centro di coordinamento competente per il soccorso marittimo e allo Stato di bandiera ed effettuate nel rispetto delle indicazioni della competente autorità per la ricerca e soccorso in mare», la sanzione non può essere applicata. Di fatto, dunque, non ci sarà più alcuna multa.

Dalle multe alle Ong al sistema di accoglienza e integrazione

Non ci saranno estradizioni, espulsione e respingimenti «qualora esistano fondati motivi di ritenere che essa rischi di essere sottoposta a tortura o a trattamenti inumani o degradanti. Nella valutazione di tali motivi si tiene conto anche dell’esistenza, in tale Stato, di violazioni sistematiche e gravi di diritti umani». Cambia anche il sistema di accoglienza (di fatto sparito con i decreti Salvini) per i richiedenti asilo: all’interno dei centri «sono erogati oltre alle prestazioni di accoglienza materiale, l’assistenza sanitaria, l’assistenza sociale e psicologica, la mediazione linguistico-culturale, la somministrazione di corsi di lingua italiana e i servizi di orientamento legale e al territorio».

(foto di copertina: da profilo Instagram di Giuseppe Conte)

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