La differenze di 1390 morti tra i dati sul coronavirus del governo e quelli della protezione civile

23/05/2020 di Redazione

Ogni fine settimana, come si è detto, il governo realizzerà un monitoraggio dei dati ufficiali che arrivano direttamente dalle regioni per valutare eventuali misure che serviranno ad analizzare le modalità di intervento in casi di contagio maggiore rispetto all’appiattimento attuale della curva. Tuttavia, i dati comunicati dal governo e che si riferiscono al 21 maggio parlano di 1390 morti in meno rispetto a quelli inseriti nelle tabelle dei comunicati della Protezione Civile relative allo stesso giorno.

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Numero morti coronavirus, la mancata corrispondenza tra dati governo e Protezione Civile

Una svista o un’indicazione parziale? Possibile che i due dati non combacino semplicemente per un banale errore o per una questione più di sistema, legata alla trasmissione di questi stessi dati dalla periferia al centro. L’incongruenza è stata rilevata da Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera e mette in luce quello che rappresenta un problema già evidenziato nei giorni scorsi: se le prossime misure di contenimento o di alleggerimento delle restrizioni si baseranno esclusivamente sui dati comunicati dalle regioni, com’è possibile avere un quadro chiaro della situazione se si verificano episodi di questo tipo?

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