Cosa c’è di positivo e cosa c’è di negativo nei dati sul coronavirus del 14 aprile

Dopo il weekend di Pasqua, in cui i dati hanno segnato un leggero peggioramento, i numeri coronavirus 14 aprile sono stati aggiornati e conteggiati dalla Protezione Civile. Angelo Borrelli, capo dell’organizzazione, ha annunciato che nella giornata di oggi si è segnato un +675 di contagi (dato che porta il totale dei casi attuali a 104.291, +0,7%% nelle ultime 24 ore). Sono inoltre stati registrati 602 nuovi decessi, numero che porta il totale dei morti a 21.067 e 1.695 nuovi guariti. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono il 2,0% sui casi totali e il 3,1% su casi attuali.

LEGGI ANCHE >>> Anche il Fondo monetario internazionale sostiene gli aiuti dell’UE all’Italia, che vedrà il Pil in calo del 9,1%

Numeri coronavirus 14 aprile, cosa c’è di positivo

Nella giornata di ieri la buona notizia è senz’altro stata il calo del numero di persone ricoverate in terapia intensiva, con l’alleggerimento del lavoro per tutti i medici, infermieri e operatori socio sanitari che stanno facendo fronte all’emergenza coronavirus dalle trincee degli ospedali. Il numero dei pazienti in terapia intensiva rispetto a ieri è calato di 74. Il 70% dei pazienti positivi sono isolati in casa con sintomi lievi o senza sintomi. Il tasso di sopravvivenza per chi viene ricoverato è stato stimato al 65% sia in Lombardia che in Lazio, due regioni che hanno avuto numeri diversissimi; questo dato porta a una conclusione, ovvero che le misure funzionano bene e che l’efficacia delle terapie intensive è la medesima a prescindere dal luogo.

Numeri coronavirus 14 aprile, cosa c’è di negativo

Nella giornata di ieri abbiamo superato i 20 mila morti, con i dati della malattia che sono stati registrati ancora stabili. I numero relativi ai controlli e alle sanzioni del weekend di Pasqua e Pasquetta hanno segnato un aumento delle multe, pari al 6,5% dei controllati. Il dato relativo alla media delle infrazioni nei giorni feriali si attesta tra il 3% e il 4%. Il tasso grezzo di letalità della malattia rimane attorno al 13,0%.

(Immagine copertina dal profilo Twitter di YouTrend)

Share this article