A Pasqua e Pasquetta picco di sanzioni, con multe al 6,5% dei controllati

Il giorno dopo Pasquetta arriva dal Viminale il bilancio sui controlli fatti e sui numeri delle sanzioni alle persone che si sono spostate senza giustificata motivazione nel giorno di Pasqua e Pasquetta. Come previsto, nonostante i maggiori controlli e le misure stringenti – coi governatori che hanno voluto la chiusura di alimentari e supermercati nei due festivi -, i dati relativi alle denunce sono aumentati.

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A Pasqua e Pasquetta il 6,5% dei controllati non era in regola

Come ampiamente annunciato nei giorni precedenti, Pasqua e Pasquetta hanno visto un aumento dei controlli sulle strade. Le forze di polizia hanno effettuato in tutto 465.713 controlli – 252.148 solo nel giorno di Pasquetta – e di questi il 6,5% risultati non in regola. Una media di multe che, per questi due giorni, sale: la media dei giorni feriali – almeno fino ad ora – ha oscillato tra il 3% e il 4% di multati. I sanzionati perché pizzicati fuori senza una valida ragione, quindi, sono stati 16.545 nel giorno di Pasquetta e 13.756 nel giorno di Pasqua (ovvero il 20% di sanzioni in più nel giorno di Pasquetta).

«Nonostante l’eccezione pasquale, complessivamente gli italiani stanno tenendo un comportamento corretto»

Queste le parole di Matteo Mauri, viceministro dell’Interno, che ha commentato i dati: «La media delle sanzioni dall’inizio dell’emergenza per spostamenti non autorizzati è stata del 3,7%: 257 mila su un totale di 7 milioni di controlli. Nel weekend pasquale la media è salita al 4,6%, con un picco di sanzioni del 6,4% registrato nella domenica di Pasqua». Nella giornata di ieri 88 persone sono state denunciate per avere attestato il falso nell’autodichiarazione mentre 29 sono state le denunce a coloro che hanno violato la quarantena essendo positivi al coronavirus. Per quanto riguarda le attività commerciali i controlli hanno riguardato 62.391 esercizi, con la sanzione di 146 esercenti e la chiusura di 63 attività.

(Immagine copertina da Pixabay)

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