Il Nepal si aggiunge ai Paesi che hanno vietato TikTok

Il Paese asiatico si aggiunge a quelli in cui la piattaforma è vietata agli utenti e a quelli in cui è vietata agli agenti governativi

17/11/2023 di Gianmichele Laino

Un attacco all’armonia sociale del Paese. Via social. È questa, di fatto, la motivazione resa dalle autorità governative del Nepal per giustificare la decisione, che verrà resa esecutiva nei prossimi giorni, di vietare TikTok all’interno dei confini dello Stato. Il Nepal è arrivato a questa deliberazione dopo aver attentamente esaminato, nell’ultimo periodo, tutte quelle situazioni che le sue istituzioni hanno ritenuto “crimini informatici” e che si sono verificate su questa piattaforma. Nella fattispecie, il governo nepalese ha indicato che i casi di irregolarità riscontrati su TikTok sono stati 1.647. Secondo le autorità, non può essere accettabile. La decisione, comunque, non è arrivata come un fulmine a ciel sereno: da qualche tempo, il legislatore in Nepal si sta ponendo il problema delle aziende Big Tech del digitale. Sta, ad esempio, adottando dei provvedimenti che portano queste grandi companies ad avere almeno un loro rappresentante e un loro punto di riferimento all’interno dei confini dello Stato.

LEGGI ANCHE > Cosa dicono i regolamenti di TikTok e Instagram sui video delle persone filmate senza consenso

TikTok vietato in Nepal, anche qui si riconosce l’interferenza sull’armonia sociale del Paese

Il caso del ban di TikTok in Nepal va oltre le motivazioni che hanno spinto altri Stati a rinunciare, sui propri territori, alla piattaforma cinese realizzata da ByteDance. Non si tratta, almeno nelle dichiarazioni ufficiali, di un gesto di censura governativa, ma di un tentativo di mettere un argine alla diffusione di contenuti illeciti, violenti, che possono turbare le persone che ne fruiscono. Insomma, mentre nell’Unione Europea non si arriva a questo estremo rimedio e si cerca di avviare un dialogo costruttivo con la piattaforma, in Stati come il Nepal si agisce direttamente all’origine del problema. La decisione diventerà operativa nei prossimi giorni, dopo che l’apparato istituzionale avrà messo in atto tutte le misure preparatorie necessarie a far agire il divieto.

La lista dei Paesi che hanno vietato TikTok, in passato, si allunga. Le motivazioni si possono raggruppare in due grandi insiemi. Ci sono gli stati che hanno vietato TikTok al pubblico, adducendo motivi estremamente diversificati (dalla censura di stato, passando a ciò che, appunto, si è verificato in Nepal). Lo Stato asiatico si va ad aggiungere ad Afghanistan, India, Taiwan, Pakistan, tra gli altri. Particolare il caso del Montana, lo Stato americano dove è prevista una sanzione per chi dovesse scaricare TikTok all’interno dei suoi confini. Poi, in aggiunta, c’è l’insieme dei Paesi che ha vietato il download di TikTok a membri delle istituzioni governative. In questa lista ci sono diversi Stati dell’Unione Europea: Danimarca, Belgio, Austria, Francia, Irlanda, Paesi Bassi. Ovviamente, anche gli Stati Uniti e il Canada – con una decisione che fece molto clamore – fanno parte di questa lista, insieme ad Australia e Nuova Zelanda. 

Share this article
TAGS