Il colpo di scena nella causa sul copyright della musica usata su X

Elon Musk può ritenersi soddisfatto di aver dribblato le accuse più pesanti per la sua piattaforma

09/03/2024 di Redazione Giornalettismo

Una mezza vittoria per Elon Musk nella causa intenta dai principali editori musicali. La NMPA – che rappresenta 17 grandi etichette – aveva denunciato Twitter (ora X) dopo che la piattaforma aveva deciso di abbandonare il tavolo delle trattative per stipulare un contratto di licenza (come accade per le altre piattaforme social come Instagram, Facebook e TikTok) e riconoscere un equo compenso per l’utilizzo dei brani coperti da copyright sulla piattaforma. Una causa da oltre 250 milioni di euro che, ora, ha acquisito nuovi contorni. Le indagini proseguiranno, ma è decaduta l’accusa più grave nei confronti del social network. Dunque, il caso della Musica su X potrebbe ribaltare dei paradigmi dati per assodati.

Musica su X, niente responsabilità diretta del social

Secondo i giudici, infatti, X non può essere ritenuta responsabile di una violazione diretta del copyright perché il social network offre semplicemente una piattaforma a coloro che pubblicano dei contenuti multimediali con dei brani in violazione del copyright. E non è nemmeno responsabile di violazione indiretta, dal momento che non ha la possibilità di intervenire preventivamente – attraverso un controllo capillare – su tutte le pubblicazioni dei suoi utenti. Dunque, le accuse principali si possono ritenere non passibili di eventuali sanzioni.

Ed è qui che subentra il paradosso legato alla musica sui social. Il paradigma è chiaro: gli utenti non pagano (direttamente) le canzoni che utilizzano sulle piattaforme, ma quest’ultime generano traffico e visualizzazione (quindi profitto) attraverso l’utilizzo che ne viene fatto dei brani. Su Instagram, TikTok e Facebook tutto ciò avviene in maniera diretta, con gli utenti che possono attingere a una libreria di contenuti per produrre video direttamente sulle piattaforme. Su X, invece, tutto ciò non è possibile. Da qui il diverso trattamento a livello di contrattualizzazione per le licenze.

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