L’accordo con il Pd spaventa la base del Movimento 5 Stelle: social e Rousseau in rivolta

L’ipotesi di un governo giallorosso piace molto meno del previsto. È quanto emerge da una “scrollata” sui profili social del Movimento 5 Stelle e del suo leader Luigi Di Maio: la base degli attivisti non ci sta, e lo invita a ripensarci il prima possibile. Un appello lanciato anche da Stefano Buffagni e Gianluigi Paragone.

L’accordo con il Pd spaventa la base del Movimento 5 Stelle: social e Rousseau in rivolta

Mazinga non convince. Sui social network gli attivisti del Movimento 5 Stelle invitano i leader a fermarsi, ad essere coerenti, a non commettere lo sbaglio di allearsi con il Partito Democratico. Una alleanza che spaventa, e che crea confusione all’intero del Movimento. Gli elettori, se chiamati a esprimere il loro volere sulla piattaforma di democrazia diretta Rousseau, molto probabilmente boccerebbero l’ipotesi del governo giallorosso. Un dilemma allora per Luigi Di Maio, che non può ignorare il volere della sua base, ma si trova senza molte altre alternative.

Stefano Buffagni si unisce al coro contrario di Paragone e Di Battista

Il dissenso non è però solo extraparlamentare. Anche Gianluigi Paragone si è espresso in maniera estremamente critica sull’ipotesi di un nuovo governo a braccetto con Nicola Zingaretti. «Pronto ad andare via» ha tuonato il senatore e giornalista, a cui è seguito una inaspettata apertura di Alessandro Di Battista alla Lega. Ora, ci si mette anche Stefano Buffagni, che punta il dito contro le intenzioni del partito Democratico, che sarebbe animato solo dalla paura. Il governo giallorosso secondo il deputato sarebbe destinato a nascere sul terreno comune anti-salvini, e non su ideali validi e coraggiosi.

(credits immagine di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI)

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