Il ritorno di Meta in Cina, 14 anni dopo?

Circa 14 anni fa Facebook è stato estromesso dal Paese del Dragone. Adesso potrebbe rientrare, anche se dalla porta di servizio

13/11/2023 di Gianmichele Laino

C’è una possibilità che Meta, l’azienda proprietaria di Facebook e di Instagram, possa tornare a mettere un piede in Cina, 14 anni dopo l’ultima volta. Era dal tempo in cui sul social network di Mark Zuckerberg si diffondevano contenuti legati al popolo degli uiguri sgraditi al governo cinese che Meta non aveva più un avamposto in Cina. Quella occasione – come vedremo nel nostro monografico di oggi – è stata decisiva per bloccare qualsiasi attività del social network di Zuckerberg in Cina nel 2009. Oggi, grazie a una possibile collaborazione con Tencent – come è stato rivelato dal Wall Street Journal – Meta potrebbe tornare a popolare un mercato che, potenzialmente, può contare su oltre 1 miliardo di persone.

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Meta torna in Cina, il possibile accordo con Tencent

L’obiettivo è quello del 2024: alla fine del prossimo anno, in effetti, Meta potrebbe – secondo quanto riportato dalla principale testata economica americana – ritornare sul mercato cinese attraverso una versione dei suoi visori virtuali, grazie a una partnership proprio con Tencent, un colosso globale a livello di produzione di videogiochi. Sarà proprio Tencent a guidare le danze in questa partnership, con la possibilità – da parte sua – di ottenere la maggioranza delle azioni nell’ambito di questo investimento.

Tencent ha la sede centrale a Shenzhen, in Cina, ed è pertanto una società già abituata a operare in un mercato complesso come quello cinese. Per questo motivo, Meta avrebbe trovato in lei una sorta di testa di ponte in un settore – quello dei visori virtuali, appunto – in cui ci sono ampie praterie. L’ecosistema cinese, come vedremo, non è stato abbastanza responsivo per assicurare alla sua audience un prodotto, in tema di realtà virtuale, all’altezza delle aspettative.

Fino a questo momento, dopo il ban del 2009, il rapporto di Meta con la Cina era stato piuttosto passivo: certo, anche lì ci sono aziende che – per quanto riguarda l’advertising – hanno investito in pubblicità sulle piattaforme social di Meta. Ma è perfettamente comprensibile come questa quota di mercato sia piuttosto minoritaria rispetto alle potenzialità dell’azienda di Menlo Park, che fa delle persone a cui si rivolge (più che delle aziende) il suo core business. Al momento, l’ingresso di Meta in Cina si limita allo sviluppo tecnologico relativo ai visori virtuali. Nulla, infatti, si sa a proposito di un ritorno delle piattaforme social anche a Pechino e dintorni. Ma i visori virtuali potrebbero rappresentare un primo passo.

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