Dopo 14 anni, Meta rimette un piede in Cina

Come riportato dal Wall Street Journal, ci sarebbe un accordo tra l'azienda di Zuckerberg e Tencent per i visori VR. Ma potrebbe essere il principio per un ritorno differente

18/11/2023 di Redazione Giornalettismo

Dopo 14 lunghissimi anni di “esilio”, sembra esser tutto pronto per il ritorno di Meta in Cina. Per il momento si parla solamente di un possibile accordo commerciale con l’azienda leader del settore digitale di Shenzhen, ma nel prossimo futuro potrebbero cambiare molti dei paradigmi che per molto tempo hanno caratterizzato i rapporti tra la holding di Mark Zuckerberg e l’ecosistema economico-finanziario di Pechino. Nonostante delle resistenze ataviche, infatti, questa trattativa in essere – come confermato dal Wall Street Journal – tra Menlo Park e Tencent potrebbe essere il viatico per piani futuri molto più espansivi.

Meta in Cina, l’accordo con Tencent e il futuro

Meta e Tencent, infatti, starebbero (il condizionale è d’obbligo) per raggiungere un’intesa commerciale per la produzione e commercializzazione di visori per la realtà virtuale a basso costo. Un evento che potrebbe cambiare lo status quo della geopolitica digitale. Non solo in quell’area, ma in tutto il mondo. Per il momento, però, non si parla di un ritorno anche delle piattaforme in Cina: Facebook e Instagram (ma anche Whatsapp) restano banditi dal quel 2009, quando il governo di Pechino decise di bannarli dal suo suolo a causa della mancata censura sulle proteste degli uiguri.

Il contesto storico è fondamentale, ma quello economico-commerciale (seguendo la dinamica del “business is business”) lo è altrettanto. Perché in Cina, la produzione dei visori per la realtà virtuale è affidata (per lo più) a Bytedance, l’azienda che gestisce e sviluppa TikTok. I suoi prodotti “fisici”, però, non riescono a sfondare sul mercato. Ed ecco che il ritorno di Meta (seppur a piccoli passi) potrebbe rivoluzionare questo contesto durato 14 lunghissimi anni.

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