Come sta andando il mercato dei visori virtuali in Cina

Nei dati che connotano questo andamento risiede una delle ragioni che spingono Meta a cimentarsi con il suo visore virtuale in Cina

13/11/2023 di Redazione Giornalettismo

Come abbiamo raccontato oggi, Meta sembra sul punto di tornare in Cina con i suoi visori virtuali. Ad annunciarlo è stato il Wall Street Journal, secondo cui il ritorno in Cina su questo mercato sarebbe un obiettivo di Meta entro il 2024. Il tutto sarebbe realizzato in partnership con Tencent, noto a livello globale per la sua produzione di videogiochi e per la gestione di WeChat. Ma perché proprio in Cina e perché in questo modo?

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Il mercato dei visori virtuali in Cina

Partiamo dall’ovvio: quello cinese è un mercato che, potenzialmente, può contare su oltre un miliardo di persone. Un mercato che, per tutte le vicissitudini di cui abbiamo parlato oggi, la statunitense Meta presiede solo in alcuni ambiti (un esempio: l’unico rapporto tra i social di Meta e la Cina è quello pubblicitario, con le aziende e le realtà cinesi che comprano spazi pubblicitari sui social). Lo scopo sarebbe quello di entrare nel Paese con il visore Meta Quest 2 (o meglio, con un’unità che fornisca un’elaborazione grafica più avanzata rispetto a quello) con un prezzo che sia più accessibile di quello di Meta Quest 3 (che in Italia viene venduto a 600 euro).

Oltre a questo, c’è da considerate che il mercato cinese quando si parla di visori virtuali non si è rivelato pronto a rispondere alle esigenze del pubblico del Paese (e quindi a creare e immettere sul mercato prodotti all’altezza delle aspettative degli utenti cinesi in ambito di realtà virtuale). Meta è alla ricerca di nuove opportunità per espandersi e, attualmente, è leader a livello globale nella vendita dei visori, detenendo il 50% del mercato. Al secondo posto – secondo i dati IDC relativi al secondo trimestre 2023 – troviamo Sony e al terzo Pico. Proprio il visore Pico è quello che, in Cina, attualmente viene venduto di più.

Scendendo nello specifico per quanto riguarda il mercato cinese, i dati sono negativi per quanto riguarda i visori virtuali. In particolar modo, nel secondo trimestre del 2023 – come riporta anche Repubblica – le vendite sono calate del 44,6% nel mondo e del 56% in Cina. Dati chiari che restituiscono un calo di vendite generale e specifico relativamente al prodotto di punta in Cina, Pico appunto, che viene prodotto da ByteDance. L’azienda – che controlla anche TikTok – sta pianificando di tagliare il personale che lavora a Pico proprio perché le vendite non sono adeguate.

In un contesto del genere – con le vendite in calo nel mondo e ancor di più in Cina – Meta sembrerebbe voler dare uno scossone e irrompere sul mercato del Paese.

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