Gli sforzi di Meta per porre un confine alle molestie nel mondo della realtà virtuale
Meta introduce una barriera spazio avatar, un vero e proprio confine invisibile che impedisce ad altri avatar di avvicinarsi oltre una certa distanza per evitare le molestie
04/02/2022 di Ilaria Roncone
Si tratta di un sistema di “confine personale” che Meta sta introducendo nel mondo degli avatar VR, precisamente su Horizon Worlds e Horizon Venues. Lo scopo è quello di fermare le molestie in un ambito che va regolamentato ai livelli della realtà concreta considerati i casi di molestia già riscontranti da minori durante l’utilizzo di Oculus Quest 2 di Meta. Quella che è una vera e propria barriera spazio avatar invisibile sarà presente di default nella piattaforma di creazione Horizon Worlds e nel servizio di eventi live Horizon Venues.
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Barriera spazio avatar, arriva il “confine personale” in VR
Si tratta di un vero e proprio confine personale nell’esperienza di realtà virtuale che vede l’avatar circondato da una barriera virtuale invisibile che impedisce alle persone di avvicinarsi eccessivamente invadendo lo spazio personale. Seppure non sia ancora possibile allungare un pugno verso qualcuno per picchiarlo, il nuovo sistema di controllo così come è stato descritto da Meta – e riportato da The Verge – dovrebbe far sparire le mani degli utenti che provano ad avvicinarsi troppo a un altro avatar.
Ogni avatar avrà così un raggio di due metri attorno a sé, garantendo così una distanza di quattro piedi virtuali tra gli avatar. Una portavoce di Meta ha precisato che chiunque lo desideri può disabilitare questa funzione, che è nata per stabilire delle norme standard di interazione ma non costituisce in alcun modo un obbligo. In futuro ogni persona dovrebbe essere in grado di personalizzare questa distanza.
Cosa succede se qualcuno si avvicina?
Per chiunque provi a camminare o teletrasportarsi all’interno del confine dello spazio personale stabilito vedrà bloccato il suo movimento. Rimane comunque possibile, come ha raccontato la portavoce, muoversi oltre un altro avatar. La decisione è stata presa a due mesi dall’apertura di Horizon Worldis al pubblico dal momento in cui qualche utente si è lamentato si essere stato molestato e palpeggiato.