La storia della vera Maria Teresa Meli che torna su Twitter per contrastare il profilo fake con il suo nome

La giornalista del Corriere della Sera non ama il social dei messaggi brevi e lo fa capire in tutti i modi. Ma c'è un account (che dichiara di non essere l'originale) che ha migliaia di follower

01/10/2022 di Enzo Boldi

Non ama Twitter per il suo funzionamento e, soprattutto, per come viene utilizzato dagli utenti. Ma nel febbraio scorso aveva deciso di rompere gli indugi per provare a fare chiarezza su un aspetto che l’aveva tirata in ballo: un profilo fake a suo nome (o almeno parzialmente, vista la “i” accentata alla fine del suo cognome) che molte persone, per tanto tempo, avevano confuso con quello reale della giornalista. E oggi, dopo lunghe settimane di silenzio, la giornalista del Corriere della Sera Maria Teresa Meli ha rotto nuovamente il silenzio social.

LEGGI ANCHE > Il Corriere costretto a specificare che quello di Maria Teresa Melì su Twitter è un profilo fake

Il pensiero della giornalista sul cosa sia Twitter è molto forte. Parla di “onanismo, esibizionismo e pattumiera”. Sostiene che non le interessa cosa succede lì sopra, né se gli utenti la seguano. Ma, ancora una volta, il suo nuovo ingresso sul social è dovuto a quel profilo che la imita nel nome: Maria Teresa Melì.

Un account che dichiara, fin dalla bio, il suo essere una parodia: «Quasi meglio dell’originale». E che ha quasi 25mila follower, mentre quello reale della giornalista (sprovvisto di spunta blu) ne ha poco più di mille.

Maria Teresa Meli, la storia del suo profilo Twitter

E la stessa giornalista del Corriere della Sera (con la testata che già in passato intervenne per avvisare i lettori che il profilo @MT_Meli_) non fosse di Maria Teresa Meli, non ha alcuna intenzione di capire le dinamiche del social. C’è infatti chi le ha chiesto di cambiare il suo “tag” (che attualmente risulta essere @MariaTe47891716, con quei “numeretti” standard che contraddistinguono molti profili fake o bot presenti sulla piattaforma), per renderla maggiormente riconoscibile al pubblico. Poi c’è chi suggerisce di procedere con l’autenticazione del profilo, la famosa “spunta blu”. Ma la giornalista spiega: «Non so che sia la spunta blu non so niente sono analfabeta giuro. Però mi interrogo sul fatto che possiate prendermi per una/uno che dice quelle robe, è interessante».

Share this article