Travaglio avvisa il M5S in vista delle prossime Regionali: «C’è differenza tra intransigenti e cogl*oni»

Se le Sardine si fanno la foto con i Benetton e danno il via a una clamorosa scissione (seppur a loro insaputa), il Movimento 5 Stelle non sembra esser messo meglio. Marco Travaglio, nel suo editoriale di martedì 4 febbraio 2020, dedica un suggerimento ai pentastellati in vista delle Regionali che si terranno in primavera e degli Stati Generali di metà marzo. Il direttore de Il Fatto Quotidiano suggerisce al M5S di trovare alleanze per non rimanere nell’anonimato del bipolarismo centrodestra-centrosinistra, perché a volte l’essere intransigenti equivale all’essere «coglioni».

LEGGI ANCHE > Travaglio commenta con «Grasso che cola» l’attenzione per il discorso di Sensi contro il body shaming

Più che un suggerimento, però, quello di Marco Travaglio sembra essere un avviso ai naviganti. In primavera, infatti, sei Regioni saranno chiamate alle urne per scegliere i loro nuovi (o confermati) presidenti: si tratta di VenetoCampaniaLiguriaToscanaPuglia e Marche. I precedenti storici (Emilia Romagna, Calabria, Sardegna, Piemonte, Val d’Aosta, Friuli, Abruzzo e Molise) non fanno ben sperare il Movimento 5 Stelle, rimasto al palo con risultati ben superiori al concetto di «deludenti».

Marco Travaglio e le alleanze del M5S alle prossime Regionali

Il motivo? L’aver scelto di correre soli, contro tutto e tutti. Una mossa che sembrava esser stata messa da parte anche a livello nazionale. Ma questo aspetto non ha fatto altro che ridurre i pentastellati a figure nominali tra le liste elettorali, come fossero spettatori di uno show in cui centrosinitra e, soprattutto, centrodestra si sono resi protagonisti sia in campagna elettorale che nei risultati finali. Insomma, isolarsi non ha portato benefici. Anzi.

Intransigenti o coglioni?

«Possibile che questi scriteriati non capiscano che liberare la Campania da De Luca e salvarla dalla calata di Salvini sarebbe un merito storico di cui vantarsi e non un peccato mortale di cui vergognarsi? – si domanda Marco Travaglio nel suo editoriale -. C’è bisogno di un disegnino per spiegare la differenza fra un intransigente e un coglione?».

(foto di copertina: da Un giorno da Pecora)

Share this article