La gogna contro la Littizzetto sulla pagina Facebook di Salvini: «A lei piacciono i ‘bambini’ col pis***o grosso»

Nella giornata di ieri si è consumata l’ennesima pagina di odio inqualificabile sulla bacheca Facebook di Matteo Salvini. Bersaglio della propaganda del ministro dell’Interno questa volta è Luciana Littizzetto, l’attrice comica che, nelle ultime stagioni, ha sempre lavorato accanto a Fabio Fazio nei finesettimana di Che Tempo Che Fa. Quest’ultima, qualche ora prima, aveva lanciato un video appello – condiviso sempre sui social network dalla scrittrice Michela Murgia – per far sbarcare i migranti a bordo della Open Arms.

Luciana Littizzetto e il suo messaggio sulla Open Arms

Matteo Salvini ha contestato questo stesso messaggio, pubblicando la sua foto su Facebook e accompagnandola dalla domanda retorica che tanto piace ai suoi followers: «Quanti ne ospiterà a casa sua?».

La gogna scatenata da Salvini contro Luciana Littizzetto

Il post di Matteo Salvini ha ottenuto oltre 10mila commenti in meno di 24 ore. E, ovviamente, come spesso è accaduto, la maggior parte di questi commenti non fanno altro che contenere pesantissimi insulti nei confronti della persona che si è esposta. I peggiori sono quelli sessisti che accusano Luciana Littizzetto di parlare in questo modo con un secondo fine. Uno dei followers di Salvini ha scritto: «A lei piacciono i ‘bambini’ con il pisello grosso, sicuramente ne ospiterà tanti»:

Luciana Littizzetto

Ma non è l’unico. In tanti hanno fatto queste polemiche, utilizzando delle frasi sessiste («Certo che li ospita, altrimenti chi la scoperebbe?»). Diversi altri utenti di Facebook, invece, hanno insultato Luciana Littizzetto per il suo aspetto fisico e per le sue proprietà.

Luciana Littizzetto

I frequentatori della pagina Facebook di Salvini, infatti, hanno insistito in maniera piuttosto triste sul suo stipendio alla Rai, «pagato con il canone da noi italiani». Altri, invece, l’hanno accusata di non fare abbastanza per i bisognosi, nonostante le sue tante proprietà immobiliari nella città di Torino e non solo. Ovviamente, sono tutte affermazioni che non trovano corrispondenze nella realtà dei fatti, ma sono volutamente esagerate per trasmettere meglio il messaggio di odio.

Luciana Littizzetto, dunque, è entrata a pieno diritto nella gogna sovranista partita dalla pagina Facebook di Salvini. Non è la prima volta che, per le sue idee, viene presa di mira dallo squadrismo 2.0 della rete. Ma, come in passato, sicuramente non si farà intimidire da questa violenta ondata d’odio.

Share this article