Il valore dell’algoritmo di TikTok
In un'eventuale - ma difficile - trattativa di vendita, il peso economico dell'algoritmo è maggiore rispetto a quello della piattaforma e del brand
04/05/2024 di Redazione Giornalettismo
Se non vendi, ti banno. La decisione del Senato americano – confermata dalla firma del presidente Joe Biden – di approvare quella legge che concede a ByteDance 9 mesi di tempo per vendere TikTok a un’azienda a stelle e strisce non sorprende, ma rischia di rappresentare la parola fine di una vicenda che va avanti da tempo, da quando ancora la piattaforma non aveva preso così piede nelle dinamiche di adolescenti e giovani. Una legge che potrebbe portare all’addio di TikTok in Nord America, visto che l’azienda proprietaria della piattaforma ha detto che non ha alcuna intenzione di cedere a questa imposizione e, dunque, non ha alcuna intenzione di vendere il suo prodotto di punta.
L’algoritmo di TikTok vale più del social stesso?
Meglio rinunciare ai 160/170 milioni di utenti attivi ogni mese? Questo è tutto da vedere. Le manifestazioni di interesse ci sono già state. Alcuni imprenditori hanno già dichiarato di essere pronti a investire per acquistare il social amato dalla Gen Z. Ma a che prezzo? La valutazione dell’impatto di TikTok sul mercato americano è molto variegata. Si va dai 20 ai 100 miliardi di dollari. Perché questa disomogeneità? Tutta colpa, o merito, dell’algoritmo. È questa la parte “croccante” dell’investimento. È questa la parte che ByteDance non ha alcuna intenzione di vendere. Quel sistema di machine learning che genera il feed dei “Per te” è l’elemento più prezioso dell’intero pacchetto social. Comprare solo il brand ha un valore, dunque, limitato.
Neanche l’alto numero di utenti attivi è l’elemento di maggiore appeal in un’eventuale trattativa. Secondo alcune stime, senza la vendita dell’algoritmo TikTok varrebbe il 90% in meno rispetto al valore del pacchetto completo. Una differenza impressionante che, però, potrebbe non valere la candela. ByteDance, infatti, teme che la vendita in tandem – social + algoritmo – possa indebolirla dal punto di vista strategico, con i segreti del suo machine learning che potrebbero essere venduti alla concorrenza. Da qui il pensiero di rinunciare a quella fetta di mercato per salvaguardare la sua sopravvivenza nel resto del mondo.