L’odio contro Liliana Segre condannato da tutta la politica, Conte: «Necessario introdurre nuova norme»
27/10/2019 di Gaia Mellone
Sono circa 200 gli insulti quotidiani che vengono rivolti contro Liliana Segre sul web. A fare il calcolo è stato l’Osservatorio antisemitismo, i cui dati sono stati rivelati da Repubblica. Un odio assennato e antisemita che ha unito tutte le forze politiche in un coro di condanna.
L’odio contro Liliana Segre condannato da tutta la politica, Conte: «Necessario introdurre nuova norme»
Liliana Segre reagisce in maniera composta, seppur ferita, alle cicliche ondate di odio che si riversano su di lei. «Provo tristezza e pena» ha dichiarato la senatrice a vita che non rivolge «odio agli odiatori» avendolo «conosciuto nella mia persona». Rivolge loro una domanda, «perché tanta perdita di tempo in quel brevissimo atto che è la nostra vita». A condannare invece con parole più decise sono stati i leader di tutte le forze politiche. Da Nicola Zingaretti che si è detto «schifato» fino alla solidarietà di Matteo Renzi («siamo tutti Liliana Segre» scrive su twitter), passando anche per messaggi di sostegno da parte di Maria Elisabetta Casellati, Annamaria Bernini e Maria Stella Gelmini.
Parole forti anche da parte di Giuseppe Conte che ha annunciato che inviterà «tutte le forze politiche in Parlamento» perché «dobbiamo introdurre delle norme per contrastare il linguaggio dell’odio a tutti i livello, nel dibattito politico e nelle comunicazioni via social».
(Credits immagine di copertina: ANSA / MATTEO BAZZI)