Tutta la politica (o quasi) dice sì a candidare Liliana Segre al Nobel per la Pace

In una giornata in cui la solidità della maggioranza di governo sembra minata dal caos che regna intorno al delicato tema del commissariamento della Banca Popolare di Bari da parte di Bankitalia, la proposta di candidare Liliana Segre al premio Nobel per la Pace sembra mettere tutti d’accordo. O quasi.

Da Casellati a Fico, passando per Zingaretti: tutti d’accordo

La proposta è arrivata ieri dal sindaco di Pesaro, il democratico Matteo Ricci, che ha firmato la lettera diretta ai presidenti di Camera e Senato e ai capigruppo di tutti i partiti, in cui ha chiesto che sostengano la candidatura della senatrice a vita Liliana Segre e che inviino la richiesta al Comitato del Nobel, che ha sede a Oslo. A stretto giro sono arrivate molte dichiarazioni positive da parte di politici di vari schieramenti.

«Bellissima la proposta di @matteoricci di candidare #LilianaSegre al Nobel per la Pace. La risposta più forte a una stagione in cui c’è chi prova a riaprire la porta a odio e intolleranza», ha scritto su Twitter il segretario dem Nicola Zingaretti.

Anche la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, si è detta favorevole alla proposta: «Accolgo con convinzione e apprezzamento la richiesta del sindaco di Pesaro di sostenere la candidatura della senatrice Liliana Segre al Premio Nobel per la Pace. Ritengo sia un giusto e doveroso riconoscimento per ciò che la senatrice Segre rappresenta, per la sua storia e per il suo impegno in favore della custodia della memoria dell’Olocausto e contro l’odio, l’intolleranza, l’indifferenza. Liliana Segre è un simbolo per tutti noi, una donna straordinaria che in Senato oggi rappresenta idealmente tutte quelle donne e quegli uomini che nella parte più buia della nostra storia si sono sacrificati, hanno combattuto e sofferto per fare dell’Italia una Nazione, libera e democratica. La senatrice Segre ha sempre avuto e sempre avrà la mia stima e il mio sostegno. È proprio a lei infatti che, nel marzo dello scorso anno, ho dedicato il mio discorso d’insediamento alla Presidenza del Senato”, ha detto Casellati.

Per Roberto Fico «parliamo di una donna che porta avanti i valori più sani per una società: il dialogo e il confronto contro ogni forma d’odio».

Anche il Senatore IV, Ernesto Magorno, si è detto favorevole: «La Senatrice Liliana #Segre rappresenta un dono per l’Italia. La proposta di candidarla al Nobel per la #pace è sacrosanta con la consapevolezza che dobbiamo operare, quotidianamente, sul suo esempio», ha scritto su Twitter.

[CREDIT PHOTO: ANSA/FLAVIO LO SCALZO]

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