La lettera della ministra De Micheli a Conte su Autostrade ben quattro mesi fa

14/07/2020 di Redazione

Nella lettera De Micheli a Conte c’erano già le due opzioni che verranno valutate nel consiglio dei ministri di questa notte su Autostrade. In modo particolare, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva chiesto al presidente del Consiglio di adottare delle misure immediate per verificare la disponibilità dell’esecutivo a una revoca o a una revisione delle concessioni su Autostrade. Il 14 marzo scorso, quando l’Italia stava affrontando l’emergenza lockdown iniziata da circa tre giorni, la De Micheli inviò una lettera a Conte in cui chiedeva un confronto con le forze della maggioranza relativamente al da farsi sulla questione delle concessioni, da sempre molto spinosa.

LEGGI ANCHE > Concessioni Autostrade, post al veleno di Di Maio contro Salvini

Lettera De Micheli a Conte su Autostrade, le sollecitazioni già il 14 marzo

Autostrade, infatti, è stata individuata dal governo come l’azienda che – attraverso la sua negligenza – ha in qualche modo reso più grave quanto successo il 14 agosto 2018, con il crollo del Ponte Morandi che causò la morte di 43 persone. Da quel momento in poi, quando ancora era in carica il governo giallo-verde, le autorità dell’esecutivo chiedono la revoca delle concessioni, senza tuttavia raggiungere mai il punto decisivo per effettuare questo passo determinante.

Lettera De Micheli a Conte, la mossa per togliersi dalla palude

Nei giorni scorsi, invece, secondo alcune indiscrezioni di stampa, il governo sarebbe pronto a fare il grande passo, anche se nella maggioranza restano delle posizioni piuttosto distanti, con Italia Viva che punterebbe di più su una revisione delle concessioni, mentre il M5S sembra più intransigente nel chiedere la revoca delle stesse. Nel corso di questi 4 mesi che sono trascorsi dalla lettera di Paola De Micheli a Giuseppe Conte, invece, queste divergenze non sono state appianate, creando proprio quello stallo che è stato reso evidente nei giorni scorsi, quando si è tornato a parlare della revoca delle concessioni ad Autostrade.

Questa sera/notte, ci sarà un consiglio dei ministri che potrà fare un passo in avanti sul tema. A quel punto, sarà evidente come non possa imputarsi al Partito Democratico l’immobilismo sulla questione, cosa che una certa narrazione ha comunque raccontato in questi ultimi giorni. Domani sarà la giornata del lungo dibattito su quello che si deciderà questa notte.

Ma cosa c’è scritto nella lettera De Micheli a Conte?

In realtà nella lettera di Paola de Micheli a Giuseppe Conte non ci sono elementi risolutivi, ma solo un invito a decidere al più presto, nonostante il lockdown. Un passaggio della lettera viene pubblicato dal quotidiano La Repubblica:

Rimango in attesa – si legge – di un tuo urgente riscontro sulle soluzioni prospettate, considerata la necessità di condividere questo, ormai lungo e complesso lavoro di interlocuzione con le società Aspi e Atlantia, anche con i capi delegazione in seno al governo rappresentativi delle forze parlamentari di maggioranza, anche al fine di avere un quadro chiaro e definitivo in questa fase emergenziale che sta colpendo il nostro Paese sotto il profilo sanitario ed economico, oltre che sul piano delle personali e familiari incertezze e paure che comprensibilmente preoccupano i nostri concittadini. 

La mossa del Partito Democratico sembra essere quella di volersi smarcare dalle accuse di immobilismo sulla questione delle concessioni, dimostrando come in realtà il tema sia politico e determinante per le sorti stesse del governo. I dem, dunque, erano già pronti a discuterne a metà marzo, nonostante la pandemia di coronavirus in corso. Quello che è successo nel frattempo è storia recente e, magari, può anche essere giustificato il fatto che un dibattito di quella portata sia stato in ogni caso posticipato alla fine dell’emergenza e del picco più elevato del problema Covid-19 in Italia. Ma da questo momento in poi, la decisione sulle concessioni resta un tema urgente, che deve essere affrontato al più presto.

Share this article
TAGS