Il Guardian ha deciso di rimuovere dal sito la “Letter to America” di Osama bin Laden

La testata britannica, dopo l'exploit virale delle condivisioni di alcuni estratti di quella missiva datata 2022, ha deciso di non rendere più accessibile il testo scritto dall'ex capo di al-Qaida

17/11/2023 di Enzo Boldi

Può la viralità di un contenuto diffuso su una piattaforma social condizionare la presenza online di un documento che, a tutti gli effetti, resta una pagina (tragica) della storia? Il caso della “Letter to America” scritta dall’ex capo dell’organizzazione terroristica al-QaidaOsama bin Laden – condivisa negli ultimi giorni da moltissimi giovani utenti su TikTok ha avuto un riflesso anche sulla stampa. Non solo in termini di “analisi” di questa notizia che collega il mondo digitale a quello reale, ma anche per quel che riguarda decisioni molto forti. Come quella del Guardian che ha rimosso l’articolo contenente la traduzione integrale di quella missiva dal proprio sito online.

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Una decisione che ha diviso l’opinione pubblica. Ma perché il Guardian ha deciso di non rendere più disponibile il testo integrale di “Letter to America” sul proprio giornale online?

Cercando sul browser quella missiva, si viene rimandati a un articolo “spiegazione” in cui è presente un link che, a sua volta, riporta a un’analisi critica di quel documento firmato da Osama bin Laden e rivolto al popolo americano nel primo anniversario dell’attacco terroristico alle Torri Gemelle dell’11 settembre del 2001. Una lettera in cui si rivendica l’attacco e si parla delle decisioni “coloniali” prese dagli Stati Uniti.

Letter to America, il Guardian la rimuove del suo sito

Questo, dunque, è il contesto. In quella lettera agli americani, il capo dell’organizzazione terroristica al-Qaida sostiene che quell’azione criminale sia figlia dei comportamenti degli Stati Uniti. E c’è un passaggio relativo anche all’occupazione della Palestina e del sostegno americano a Israele. Proprio quei passaggi sono diventati virali su TikTok, con milioni di visualizzazioni e screenshot ripresi proprio dal contenuto che era pubblicato sul Guardian. Il motivo della rimozione è spiegato in un breve comunicato:

«In questa pagina era precedentemente visualizzato un documento contenente, in traduzione, il testo integrale della “lettera al popolo americano” di Osama bin Laden, riportato sull’Observer domenica 24 novembre 2002. Il documento, pubblicato qui lo stesso giorno , è stato rimosso il 15 novembre 2023. La trascrizione pubblicata sul nostro sito web è stata ampiamente condivisa sui social media senza il contesto completo. Pertanto abbiamo deciso di rimuoverlo e indirizzare invece i lettori all’articolo di notizie che originariamente lo contestualizzava». 

E al Daily Beast, una portavoce del quotidiano britannico ha confermato questa linea di pensiero alla base della decisione di rimuovere dal sito la “Letter to America” firmata da Osama bin Laden:

«La trascrizione pubblicata sul nostro sito web 20 anni fa è stata ampiamente condivisa sui social media senza il suo contesto originale. Pertanto abbiamo deciso di rimuoverlo e indirizzare i lettori all’articolo di notizie che lo contestualizzava originariamente». 

Dunque, la viralità di alcuni passaggi di quella lettera su TikTok e la decontestualizzazione che ne è stata fatta ha portato il quotidiano britannico a prendere questa decisione. Una scelta che ha fatto discutere e continuerà a farlo.

 

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