Il coordinatore della Lega a Crotone scrive che migranti e gay offendono la dignità delle donne

Un manifesto sull’8 marzo che ha dell’incredibile quello divulgato attraverso i social network dai coordinatori della Lega a Crotone. A postarlo per primo sui suoi canali social è il numero uno del partito di Matteo Salvini nella città ionica, Giancarlo Cerrelli. Il manifesto si può leggere anche su una delle due pagine social della Lega Salvini Premier a Crotone, quella che – però – ha un minor numero di followers.

Lega Crotone, il manifesto per l’8 marzo

Senz’altro il manifesto è stato diffuso sui social network, con questo copy: «La Lega Salvini Premier di Crotone, Venerdì 8 marzo 2019 dalle ore 16 alle ore 20,30, organizzerà in occasione della Festa della Donna, un gazebo in Via V. Veneto (adiacenze Comune di Crotone); nell’occasione sarà diffuso un volantino dal titolo: “Chi offende la dignità della donna?” VI ASPETTO!».

Quello che fa più discutere sono i toni utilizzati nella pubblicazione. La Lega di Crotone elenca tutti quei gruppi di persone che offendono la dignità della donna. Secondo l’espressione locale del partito di Matteo Salvini, infatti, la dignità della donna è offesa da chi vuole sostituire i termini mamma e papà con genitore 1 e genitore 2, da chi promuove l’utero in affitto, da chi si batte per l’introduzione delle quote rosa.

Le provocazioni del manifesto dell’8 marzo della Lega Crotone

Ma i punti forti del manifesto sono altri. Secondo la Lega di Crotone, infatti, la dignità della donna viene offesa anche dalle femministe, perché «rivendicano una più marcata e assoluta autodeterminazione che suscita un sentimento rancoroso e di lotta nei confronti dell’uomo». Inoltre, le donne sarebbero offese anche da migranti e gay perché la «strumentalizzano» al solo scopo «ideologico, per fare la rivoluzione e rendere sempre più fluida e senza punti di riferimento la società».

Un manifesto davvero terribile, che rischia di mandare a monte diversi anni di rivendicazioni sull’emancipazione della donna. Insomma, la Lega sembra far passare il messaggio che l’unico modo per rispettare la dignità della donna sia quella di presentarla come angelo del focolare, sottomessa, messa al suo posto. La denuncia sul manifesto è stata portata avanti dai Sentinelli di Milano, che lo hanno condivisio sui social network con questo messaggio:

[FOTO da Facebook: il manifesto che la Lega Crotone ha utilizzato per la festa della donna]

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