La vera storia di Giuseppe Conte che (non) ha chiamato Casaleggio “Cazzareggio”

Il Tempo parla della gaffe dell'ex Presidente del Consiglio sul nome del fondatore del MoVimento 5 Stelle. Ma l'audio dice ben altro rispetto a quanto compare scritto in sovrimpressione (con i sottotitoli affidati a un generatore automatico)

18/07/2021 di Enzo Boldi

Prendere per buone le ricostruzioni fatte sui social network e realizzarci un articolo di giornale senza verificare, spingendosi in giudizi offensivi nei confronti di molti. Questa grande opera pia è stata effettuata dal quotidiano Il Tempo che sabato sera ha dato il via libera a una polemica su una presunta gaffe di Giuseppe Conte nel suo video-messaggio pubblicato sui social. L’attenzione si è spostata su un passaggio (attorno al minuto 1′ e 46”) in cui l’ex Presidente del Consiglio avrebbe pronunciato in modo sbagliato (con effetto comico) il nome del fondatore del MoVimento 5 Stelle: Gianroberto Casaleggio sarebbe diventato “Cazzareggio“. I video che circolano sui social vanno nella direzione dell’errore, ma spieghiamo perché non è così. E per farlo basta ascoltare il video.

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Nessuna traccia della pronuncia sbagliata “Cazzareggio” al posto di Casaleggio. E allora da dove sono nati quei video (reali) e quegli screenshot che stanno circolando sui social? Vediamone alcuni.

Si tratta, come detto, di immagini e filmati veri e non artefatti. Cioè: durante il discorso di Giuseppe Conte (che ha annunciato il nuovo Statuto del Movimento 5 Stelle, tra le tante cose) ad alcuni sono apparsi veramente quei sottotitoli con il nome di Casaleggio trasformato in “Cazzareggio”. E allora perché nella versione disponibile online quella presunta gaffe non c’è più? Nessun lavoro di post produzione, perché il filmato risulta essere originale e non modificato nella parte multimediale (gli unici cambiamenti sono nel testo del post in cui è stata aggiunta la trascrizione del discorso dell’ex Presidente del Consiglio).

Cazzareggio, la storia della presunta gaffe di Conte

La colpa è del generatore automatico di sottotitoli per i video. Un’opzione messa a disposizione, tra i tanti, anche da Facebook e attivabile seguendo questa procedura sul social. Per questo motivo quella trascrizione (frutto di una pronuncia corretta, anche se un po’ “trascinata”) è apparsa realmente durante il filmato pubblicato da Giuseppe Conte. Ma si tratta di un errore tecnico e quindi parlare di “gaffe” dell’ex Presidente del Consiglio è sbagliato. Piuttosto è giusto sottolineare l’imperfezione dei programmi di sottotitolazione automatica per i video. Eppure Il Tempo, come da tradizione, si spinge oltre (forse non conoscendo l’esistenza della trascrizione automatica dei video?) parlando addirittura di “vilipendio”.

Oltre alla mancata conoscenza degli strumenti tecnologiche, nelle poche righe scritte su Il Tempo si parla di lapsus freudiano, concetto che va ben oltre la gaffe. Eppure bastava ascoltare il video e non leggere e basta.

(foto: da diretta Facebook di Giuseppe Conte)

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