Beppe Grillo invoca il voto sulla piattaforma Rousseau, ma non si può

Dopo la frattura insanabile con Giuseppe Conte, il garante del Movimento 5 Stelle ha chiesto la consultazione online per il comitato direttivo. Vito Crimi, attuale capo politico ad interim, ha ricordato la disposizione del Garante della Privacy sulla piattaforma gestita da Casaleggio

30/06/2021 di Enzo Boldi

Il Grillo ha parlato, ma forse ha dimostrato di non essere aggiornato sulle ultime decisioni (anche strutturali) del Movimento 5 Stelle. Il garante pentastellato – co-fondatore del M5S -, dopo lo strappo consumato con Giuseppe Conte sulla leadership, ha chiesto a gran voce di indire una votazione su Rousseau per la nomina del comitato direttivo. Ovviamente, viste le ultime vicissitudini, la consultazione non potrà avvenire sulla piattaforma gestita da Casaleggio. Come già indicato (e ribadito) dal Garante della Privacy. E a ricordarlo è anche l’attuale capo politico pentastellato, Vito Crimi, che da mesi – dopo l’addio alla carica di Luigi Di Maio – è in attesa di conoscere il proprio futuro passato dall’essere “ad interim” a “verso l’infinito e oltre”.

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«Pur rientrando fra le sue facoltà indire la votazione, non concordo con la sua decisione – ha scritto Vito Crimi in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook -. Il voto, tuttavia, non potrà avvenire sulla piattaforma Rousseau, poiché questa è inibita al trattamento dei dati degli iscritti al MoVimento. Inoltre, consentire ciò violerebbe quanto disposto dal Garante della Privacy».

Le notizie, dunque, sono due. La prima è l’impossibilità nel procedere con una votazione su Rousseau perché violerebbe la disposizione del Garante della Privacy; la seconda riguarda la sua valutazione sul rimanere – o meno – a far parte del MoVimento 5 Stelle. E non solo in qualità di capo politico ad interim, e nemmeno in qualità di membro del Comitato di Garanzia. Insomma, potrebbe essere lui uno dei primi nomi a dire addio al M5S.

Votazione su Rousseau chiesta da Grillo, ma non si può

In attesa di conoscere cosa accadrà dopo questo sciame sismico che sta scuotendo il mondo pentastellato, occorre sottolineare per quali motivi non si potrà più utilizzare la piattaforma Rousseau per consultare “la base” del MoVimento 5 Stelle. Nelle scorse settimane, infatti, il Garante della Privacy si è espresso in favore del M5S nella lunga diatriba sulla gestione dei dati personali degli iscritti che, ormai, sono stati trasferiti dagli archivi dell’Associazione di Casaleggio a quelli del partito. Ed è questo il punto focale che, probabilmente, è sfuggito all’anima ardente e infuriata di Beppe Grillo nel suo annuncio. Per questo motivo non si può procedere lì con la consultazione. E il MoVimento stava lavorando per “SkyVote”, ma sarà pronto per tempo?

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