Kaletra, il farmaco che viene spacciato come ‘l’unica cura contro il Coronavirus’ e venduto a 634 euro

18/03/2020 di Enzo Boldi

Ci risiamo e, questa volta, è dovuta intervenire anche l’Antitrust. Nei giorni scorsi è comparso sul web un sito che aveva messo in vendita, alla ‘modica’ cifra di 634 euro a confezione, il Kaletra. Si tratta di un antivirale spacciato come unica cura contro il Coronavirus. Il tutto senza un riscontro sanitario reale e, oltre al prezzo di vendita, si tratterebbe di un prodotto acquistabile solo dopo presentazione di ricetta medica, quindi non disponibile sul mercato online. Sta di fatto che non ci sono evidenza scientifiche che mostrino la correlazione tra questo prodotto e la cura del Covid-19.

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Il Kaletra era stato messo in vendita su un sito nato ad hoc, che portava la laconica intestazione ‘Farmaco Coronavirus’. «L’Autorità, nell’adunanza del 17 marzo 2020, ha avviato un procedimento istruttorio e disposto in via cautelare l’oscuramento del sito web  https://farmacocoronavirus.itavvalendosi della collaborazione della Guardia di Finanza, Nucleo Speciale Antitrust, nonché la sospensione dell’attività di promozione e commercializzazione del farmaco “generico Kaletra”, attualmente in corso sul citato sito al prezzo di 634,44 €», si legge nel comunicato dell’AgCom che prosegue: «Il provvedimento di oscuramento e sospensione è motivato dall’esigenza di interrompere la diffusione di una pratica estremamente grave, tale da rendere urgente e indifferibile l’intervento dell’Autorità».

Il Kaletra, il farmaco spacciato per la cura contro il Coronavirus

Il farmaco in questione viene utilizzato per il trattamento delle infezioni da Hiv e non è stata confermata la sua efficacia nella lotta contro il Coronavirus. Mentre sul sito oscurato dall’Antitrust si facevano proclami in cui si annunciava questo antivirale come l’unico prodotto in grado di curare l’affezione da Covid-19.

Il prodotto venduto a 634,44 euro

«L’Autorità ha ritenuto che le modalità di vendita del prodotto siano prima facie ingannevoli e aggressive, idonee ad alterare la capacità di valutazione del consumatore, dal momento che il professionista sfrutta l’allarme suscitato dal costante aumento del numero dei soggetti contagiati dal COVID-19 – si legge ancora nel comunicato dell’AgCom -. Inoltre, benché il sito lasci intendere che la vendita on line del prodotto sia lecita e che il professionista operi in un contesto di piena legalità, tuttavia la vendita on line di detti farmaci non è consentita in Italia poiché soggetta alla presentazione della prescrizione medica.

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