È stata sgominata la più grande banda di truffe telefoniche
Il sistema si basava sul sito iSpoof. Da lì partivano le telefonate in cui i frodatori si fingevano "impiegati" della banca
24/11/2022 di Enzo Boldi
Cento persone arrestate e un bottino totale che ha sfiorato i 50 milioni di sterline. Questo il bilancio dell’operazione che ha portato alla chiusura – grazie alla collaborazione tra Scotland Yard, la FBI e le autorità informatiche ucraina – del sito iSpoof utilizzato da una cyber-gang criminale per frodare decine di migliaia di cittadini in tutto il mondo (specialmente nel Regno Unito). Una truffa che abbiamo già raccontato su Giornalettismo e che avveniva, anche se con dinamiche leggermente differenti, anche in Italia.
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Il procedimento era semplice: attraverso il portale iSpoof nato nel 2020, questa gang di truffatori telefonici utilizzava gli strumenti messi a disposizione della piattaforma per effettuare telefonate a numeri casuali, spacciandosi per operatori dei servizi di sicurezza informatica di una banca, un istituto di credito o anche di enti istituzionali atti al pagamento di tasse e imposte. Un sistema collaudato che, dunque, permetteva al criminale di turno di effettuare queste telefonate verso numeri telefonici random, con il destinatario della chiamata che vedeva comparire sul proprio display il numero della propria banca (o altro). Insomma, dinamiche simili a quelle di cui abbiamo parlato già in altre occasioni.
iSpoof, sgominata la banda della più grande truffa telematica
E le vittime totali – considerando solo coloro i quali sono caduti nella truffa – sono state circa 70mila che, credendo nella veridicità della telefonata ricevuta, hanno dato ai frodatori i propri dati sensibili bancari (quindi inserendo anche le password e l’user ID per l’accesso alla propria pagina personale sulla loro pagina di home banking) mettendo nelle loro mani una quantità incredibile di denaro. La persona che ha subito il danno economico più grave, infatti, ha pagato a caro prezzo lo scotto perdendo quasi 3 milioni di sterline. Cifra che, unita a tutto il resto, si aggiunge ai quasi 50 milioni di sterline ottenuti truffando le persone telefonicamente. Adesso, il sito iSpoof è stato messo sotto sequestro.
Il sistema di frode, dunque, è stato interrotto. Non sarà più possibile accedere a quel sito in cui la cybergang di truffatori riusciva a celare la propria identità nel tentativo (spesso riuscito) di sottrarre soldi dai conti bancari delle vittime.