Iran, arrestati 17 burloni per candid camera su Instagram

La polizia in Iran ha arrestato 17 persone per una serie di video virali di candid camera pubblicati su Instagram

29/01/2022 di Redazione

La polizia in Iran ha arrestato 17 persone per una serie di video virali di candid camera pubblicati su Instagram. È quanto riporta il sito online della Bbc.

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I burloni si sono registrati mentre simulavano omicidi e lanciavano torte ai passeggeri delle scale mobili, il tutto di fronte a persone scioccate. La polizia ha detto che gli influencer “hanno seminato il panico” per aumentare il numero dei loro follower. Le autorità iraniane mantengono uno stretto controllo su Internet e gli arresti fanno parte di una più ampia repressione della polizia sull’uso dei social media. Un video girato di nascosto mostrava un burlone che rimproverava sua moglie per aver mandato un messaggio con un’emoji del cuore a qualcuno prima di fingere di decapitarla, il tutto mentre un passeggero di taxi inorridito osservava. La vittima di un’altra acrobazia registrata stava salendo su una scala mobile quando è stata imbrattata in faccia con una torta alla crema, prima di inseguire i burloni e gettare con rabbia il suo zaino e le sue scarpe dietro di loro. Il capo della polizia di Teheran, in Iran, ha accusato gli utenti di Instagram di “giocare sui nervi delle persone e la pace e la sicurezza del pubblico”. Ha anche detto che i video sono stati girati senza i permessi giusti. Uno dei burloni arrestati ha detto ai media iraniani di aver chiesto il permesso alle sue vittime prima di pubblicare i video online, aggiungendo di aver offerto loro 20 dollari per compensare qualsiasi angoscia. “Volevo solo rendere felici le persone e aumentare i miei follower su Instagram”, ha spiegato. Una fonte della Bbc ha scoperto che un altro dei detenuti avrebbe ammesso il suo errore in un’intervista dal carcere. “Avrei dovuto richiedere i permessi”, si è scusato. Non è ancora chiaro se i sospetti detenuti siano stati ufficialmente accusati, il che significa che potrebbero ancora sfuggire al carcere. Gli arresti arrivano nel mezzo di una più ampia repressione dell’uso dei social media da parte delle autorità iraniane. Lo scorso 27 gennaio la polizia di Teheran ha annunciato l’arresto di altre 94 persone accusate di “vandalismo e aggressività” sui social media. In un caso la polizia ha affermato di aver arrestato 16 persone per aver promosso “culture emergenti e anormali” online, aggiungendo che i loro account erano stati chiusi.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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