Grazie al nuovo aggiornamento iOS di Apple è possibile tracciare il Covid-19 senza app

Il servizio è integrato in iOS 13.7, il nuovo aggiornamento appena rilasciato da Apple

02/09/2020 di Marta Colombo

La Apple ha ufficialmente lanciato il suo servizio per tracciare il Covid-19 direttamente sugli iPhone. L’aggiornamento è disponibile con il nuovo iOS 13.7 che è stato appena rilasciato ed è pronto al download.

L’opzione si chiama Exposure Notifications Express (ENE) e, per attivarla, l’utente deve andare in Impostazioni > Notifiche di esposizione e attivare le notifiche. Un report settimanale avvisa se si è entrati a contatto con persone positive al Covid-19.

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Ecco come funziona la nuova opzione di Apple per tracciare i contagi di Covid-19 e dove è già disponibile

Dopo aver attivato le notifiche direttamente nelle impostazioni dell’iPhone, la nuova opzione integrata tiene un registro di 14 giorni di altri telefoni rilevati tramite Bluetooth e manda allerte se qualcuno degli utenti risulta positivo al virus. L’avviso delle notifiche in caso di positività è deciso dalle autorità mediche locali. In alcuni casi, potrebbe anche consigliare agli utenti di scaricare un’app sviluppata dalle autorità ma, in generale, da ai governi e alla strutture sanitarie la possibilità di utilizzare il sistema creato dalla Apple e di risparmiare sui costi per lo sviluppo di un’eventuale app.

Nonostante l’opzione sia disponibile su tutti gli iPhone che hanno installato iOS 13.7, il servizio comincerà effettivamente a funzionare se e quando le autorità locali avranno dato disposizioni precise sugli avvisi e il tipo di notifiche. Se in una zona il governo o le strutture sanitarie non hanno ancora aderito all’iniziativa, l’utente verrà informato.

Ad oggi, il servizio di Apple è stato già attivato nelle seguenti zone: Irlanda, Irlanda del Nord, Germania, Svizzera, Giappone, Arabia Saudita e Gibilterra. L’Inghilterra e la Scozia stanno per rilasciare un’app basata su un servizio simile a quello di Apple e Google. Negli Stati Uniti, solo 6 dei 50 stati offrono un servizio simile.

Anche Google sta per rilasciare un servizio simile e basato sullo stesso principio che sarà disponibile entro settembre per gli utenti Android.

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