Giuseppe Conte , l’informativa alla Camera: «150mila test sierologici gratuiti»

Giuseppe Conte lancia, nel corso della sua informativa alla Camera dei Deputati, un messaggio ai giovani, soprattutto in virtù di quello che è successo nei primi giorni della fase 2, con la presenza di diversi assembramenti in varie zone d’Italia e in corrispondenza delle attività commerciali: «Mi rivolgo ai giovani – ha detto il presidente del Consiglio – perché non è ancora tempo di party e di movida: lo dobbiamo a noi stessi e lo dobbiamo ai nostri cari per evitare di vanificare i nostri sforzi».

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Informativa Conte alla Camera, gli appelli ai cittadini

Poi, il presidente del Consiglio ha continuato: «Abbiamo predisposto un dettagliato quadro della curva epidemiologica, basato sull’incrocio di una nutrita serie di parametri. Sono questi che ci permetteranno di intervenire con nuove misure restrittive in alcuni territori. È un rischio che abbiamo calcolato e non potremo fermarci in attesa del vaccino, altrimenti il tessuto produttivo e sociale sarà inevitabilmente compromesso».

Giuseppe Conte ha spiegato quali sono, attualmente, i punti di riferimento normativi per la fase 2. Il presidente del Consiglio ha affermato che limitazioni delle libertà personali non possono essere tollerate a lungo e che, pertanto, queste ultime sono state allentate. Resta soltanto quella dello spostamento tra regioni, che si conta di eliminare il prossimo 3 giugno.

Informativa Conte, lo stato dell’emergenza in Italia

Il presidente del Consiglio ha ribadito l’elenco delle riaperture, dalle attività commerciali, sino alle palestre e alle piscine, passando per la riapertura delle frontiere e per l’avvio delle attività dei cinema e dei teatri. «Siamo al primo posto del numero dei tamponi per numero di abitanti – ha detto Conte – ed è importante l’utilizzo dei test sierologici. Dal 25 maggio ci saranno test gratuiti per 150mila cittadini a fini statistici: si tratta di uno sforzo importante».

Conte ha parlato anche dell’app Immuni e del suo rispetto della privacy: «Per necessarie attività di verifica, sono state interessate delle società pubbliche con le quali sono state stipulate collaborazioni a titolo gratuito. La sperimentazione verrà avviata nei prossimi giorni e i dati verranno cancellati una volta terminata l’emergenza».

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