La Francia teme una nuova ondata: «Indice di contagio si è alzato»

L’incubo è quello di trasformare la Francia intera in una nuova Catalogna. Mentre in Spagna, il premier Pedro Sanchez deve far fronte a una nuova ondata di ritorno del coronavirus, con l’area intorno a Barcellona particolarmente colpita da un nuovo allargamento dei contagi, anche la Francia dimostra di avere paura. L’indice contagio in Francia si è di nuovo portato a un livello maggiore di uno in tutto il Paese. A sintetizzare il quadro della situazione il presidente del comitato tecnico scientifico Jean-François Delfraissy.

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Indice contagio in Francia, preoccupazione per la diffusione dell’epidemia

«Siamo su una linea di cresta piuttosto instabile – ha affermato martedì 21 luglio il presidente del Consiglio scientifico francese, Jean-François Delfraissy -. I numeri non sono buoni, sono preoccupanti e mi riferisco a una serie di cluster particolarmente importanti in aree molto poco colpite, specialmente nella parte ovest del Paese».

L’emergenza non ha ancora raggiunto livelli di guardia pericolosissimi, ma dappertutto regna la prudenza, soprattutto nei confronti di una ripresa normale delle attività: «Nessuno degli indicatori è completamente rosso – ha continuato Delfraissy -. Ci sono due alternative che accompagnano il fatto che la Francia possa rimanere su questa linea di cresta con difficoltà per le settimane a venire: essendo molto attenta a intervenire, usando i test, circondando i cluster in un modo molto massiccio o, al contrario, cadendo in qualcosa che assomiglierebbe di più alla Spagna, alla Catalogna».

In Catalogna, nell’ultimo week-end i casi di positività sono aumentati nell’ordine delle migliaia di unità. In Francia, invece, i livelli sono ancora gestibili, anche se preoccupano i circa 100 cluster di coronavirus che il governo tiene ancora in osservazione e che, secondo le previsioni del comitato tecnico-scientifico, potrebbero aumentare nel periodo estivo.

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