Non c’è, al momento, alcun rapporto tra incidenti aerei e utilizzo dei dispositivi mobili in volo
Finora non è stato mai registrato un incidente aereo dovuto all'utilizzo dei dispositivi mobili, ma è possibile che questi siano comunque causa di interferenze
12/12/2022 di Redazione
Nel 2011 l’International Air Transport Association (IATA) ha sottoposto un sondaggio a varie compagnie aeree per raccogliere informazioni sull’eventualità che i dispositivi mobili potessero essere causa di gravi incidenti aerei. Dall’indagine è emerso che nel periodo tra il 2003 e il 2009 si sarebbero verificati oltre 75 incidenti causati dall’uso dei cellulari sugli aerei e che hanno provocato principalmente la disattivazione del pilota automatico o l’accensione delle spie di emergenza. Lo studio dell’organizzazione IATA non ha però provato l’esistenza di interferenze dei dispositivi mobili con i sistemi degli aerei e ad oggi non è mai stato registrato un incidente aereo causato da un dispositivo mobile acceso. Con il progredire della tecnologia applicata sia allo sviluppo degli smartphone e di altri dispositivi sia ai sistemi degli aerei, il timore che potessero esserci effettivamente delle interferenze tra dispositivi mobili e sistemi gli aerei si è fatto sempre meno vincolante e per questo si è passati dal divieto assoluto di utilizzare i dispositivi, introdotto negli Stati Uniti e in Europa nei primi anni 2000, alla possibilità di utilizzarli con la modalità aereo attiva.
LEGGI ANCHE > La connettività in volo, il 5G e la modalità aereo: cosa accade nel resto del Mondo
Il database gestito dalla NASA sui problemi di sicurezza per evitare incidenti aerei
L’US Aviation Safety Reporting System è il sistema di segnalazione anonimo e volontario della Federal Aviation Administration degli Stati Uniti. I membri degli equipaggi possono inviare segnalazioni riguardanti problemi di sicurezza con l’obiettivo di evitare gravi incidenti. Una delle raccolte di dati riguarda proprio alcuni problemi, principalmente non gravi, riscontrati a causa di dispositivi elettronici in possesso dei passeggeri. Una delle segnalazioni del campione riporta che un passeggero stava utilizzando un dispositivo elettronico in «modo proibito», un’altra parla di una «batteria portatile fumante» trovata all’interno della borsa di un passeggero e poi rimossa per consentire al volo di procedere normalmente. In un caso, un cellulare che aveva preso fuoco ha causato un atterraggio di deviazione. Ci sono poi casi di malfunzionamenti dei sistemi di volo che si risolvono non appena i passeggeri vengono nuovamente invitati a spegnere tutti i dispositivi elettronici. In un caso, un copilota ha segnalato un’interferenza che sospettava fosse dovuta a uno scorretto utilizzo di un dispositivo elettronico da parte di un passeggero o di un membro del personale di bordo. I dati più recenti fanno riferimento perlopiù a degli inconvenienti causati da batterie oppure dall’utilizzo scorretto di alcuni dispositivi, comprese le sigarette elettroniche. Molti sono i casi di surriscaldamento dei dispositivi o delle batterie che necessitano dell’intervento del personale di bordo per essere risolti.
L’ASRS è stato progettato dalla NASA ed è tuttora gestito dalla NASA. Come si legge anche in un articolo della BBC del 2013, in passato molte delle segnalazioni ricevute riportavano casi di malfunzionamento dei sistemi degli aerei poi risolti non appena veniva chiesto ai passeggeri se avessero spento tutti i dispositivi mobili. In molti casi il personale di bordo ha potuto verificare personalmente che i malfunzionamenti erano causati da un preciso dispositivo e che tutto tornava alla normalità non appena il dispositivo veniva spento. Ad oggi è sempre meno frequente che si registrino delle interferenze particolarmente serie e anzi, a breve sui voli interni all’Unione europea sarà possibile utilizzare i dispositivi mobili per telefonare o utilizzare Internet.