Cosa significa che l’Europa sta dando la possibilità di rinunciare alla modalità aereo

Il primo punto è stato segnato dall'European Economic and Social Committee: non mancano però le questioni aperte. In ogni caso, saranno necessari ulteriori approfondimenti

12/12/2022 di Redazione

Il tema della modalità aereo è tornato di grande attualità negli ultimi giorni. Il passaggio numero uno può essere considerato un tweet del 9 dicembre dell’European Economic and Social Committee, il comitato costituito da membri eletti dal Consiglio dell’Unione Europea che svolge mansioni consultive nei confronti delle istituzioni europee e che può prendere delle iniziative su delle tematiche di propria competenza. In questo tweet, il comitato ha dato il suo addio alla modalità aereo, con queste parole: «I passeggeri a bordo dei voli nell’UE  potranno utilizzare il 5G sui loro telefoni. La Commissione Europea ha approvato che le comunicazioni mobili possano essere effettuare a bordo dei velivoli. Effettuare chiamate, trasmettere in streaming i tuoi programmi preferiti e ascoltare musica sarà possibile nei cieli, mentre si è in volo».

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Modalità aereo, cosa sta accadendo a livello legislativo per quanto riguarda l’Unione Europea

Allo stato attuale delle cose, non è possibile effettuare delle comunicazioni o collegarsi a internet a bordo degli aerei. Tuttavia, sulla base di una decisione che è stata comunicata dalla Commissione Europea nel 2008 (che prevedeva già l’assegnazione di frequenze 5G alle compagnie aeree) e che è stata aggiornata recentemente, le istituzioni europee hanno dato la possibilità ai vari Paesi membri di aggiornarsi e di prevedere – entro il 30 giugno del 2023 – un quadro normativo all’interno del quale si possano assegnare delle frequenze 5G anche agli operatori di volo. In questo modo, le varie compagnie aeree potranno mettere a disposizione dei loro passeggeri anche una rete 5G con la quale navigare, telefonare ed effettuare altre tipologie di comunicazione.

Come funziona tecnicamente il sistema della pico-cellula

La distribuzione della rete internet ai vari passeggeri all’interno di un aereo potrebbe essere possibile attraverso la tecnologia della picocell (o pico-cellula): una piccola stazione raccoglie, di fatto, le richieste di aggancio e le distribuisce a sua volta in uno spazio ridotto, come può essere una stanza o – nella fattispecie – la cabina di un aereo. Si tratta di un sistema utilizzato anche a terra – non soltanto nell’applicazione in volo – che punta a estendere la copertura di rete in aree molto remote, difficili da raggiungere o per cui l’estensione della rete internet può comportare dei costi molto onerosi.

Al momento, il problema che viene posto – a livello generale – è sull’opportunità di dare il via libera alle telefonate in volo per una questione di pacifica convivenza all’interno degli aerei durante la copertura della tratta. Tuttavia, occorre verificare anche la compatibilità tecnica dei dispositivi con la sicurezza del viaggio: l’Agenzia europea per la sicurezza aerea, infatti, provvederà a effettuare gli opportuni rilievi del caso per capire se gli standard di sicurezza attuali sono o meno compatibili e possono permettere di volare in tranquillità, senza nessun disturbo.

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