Il messaggio postumo di Piero Angela affidato ai social di SuperQuark

L'ufficio stampa della Rai, dopo la notizia della morte del noto divulgatore scientifico, ha voluto condividere la lettera ai telespettatori lasciata in eredità ai canali social di SuperQuark

13/08/2022 di Enzo Boldi

Per 70 anni ha colmato un vuoto, quello della divulgazione scientifica sulla televisione pubblica. E ora che ci ha lasciato, il dolore dei telespettatori che lo hanno seguito anche per una piccola parte della sua lunghissima e longeva carriera in Rai è incolmabile. Lui, che avrebbe compiuto 94 anni il 22 dicembre, era consapevole che l’avanzare dell’età stava producendo effetti irreversibili sulla sua vita e per questo aveva lasciato proprio ai canali social della sua creatura, SuperQuark, un messaggio di commiato. E la lettera di addio di Piero Angela è stata diffusa poco dopo la notizia della sua morte.

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Perché nei suoi 70 anni passati all’interno delle varie strutture della Rai, partendo dalla radio per poi sbarcare in televisione, Piero Angela è sempre stato un precursore dei tempi e degli eventi. Ed è per questo che la sua lettera consegnata ai canali social di SuperQuark è l’emblema della sua caratura.

Lettera Piero Angela, il messaggio lasciato ai social

«Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio».

(Foto/IPP/Gioia Botteghi)

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