Addio a Piero Angela, il divulgatore che ha fatto la storia della televisione

Ad annunciare la sua morte è stato il figlio Alberto

13/08/2022 di Enzo Boldi

Si è spento, all’età di 93 anni, Piero Angela. Lo storico volto della Rai, protagonista apprezzato e stimato da tutti i telespettatori per il suo modo garbato e competente di fare divulgazione scientifica. Una vita e una carriera trascorsa all’interno degli studi della televisione pubblica: prima dietro le quinte, poi con i suoi storici programmi che sono andati in onda anche nel corso dell’ultima stagione.

Piero Angela è morto, l’annuncio su Twitter di Alberto

Ad annunciare la morte di Piero Angela è stato il figlio Alberto con un tweet di saluto. E la notizia ha già provocato molta commozione negli utenti social. In particolare in quelli cresciuti con il suo modo di raccontare gli eventi storici, le svolte scientifiche e quel mondo in perenne evoluzione. Il suo SuperQuark è stata solamente la punta dell’iceberg di un successo universalmente riconosciuto.

E solo qualche settimana fa, annunciando quel che sarebbe avvenuto nel corso della prossima stagione televisiva al timone della sua storica creatura, il 93enne torinese aveva festeggiato i suoi 70 anni in Rai. Un vero e proprio Giubileo, come quello festeggiato a Londra dalla Regina Elisabetta: «Qui in studio, a fine registrazione, faremo un brindisi riunendo tutti gli autori, registi, tecnici che sin dall’inizio hanno lavorato al programma. Se è vero che la Regina Elisabetta ha festeggiato il suo Giubileo di 70 anni, anche noi festeggiamo 70 anni. Io in particolare con il programma di oggi, sono 70 anni che lavoro ininterrottamente per la Rai. Dal 1952, quando non c’era ancora la tv, ad oggi. Siccome stiamo insieme da così tanto tempo, mi sembrava giusto dirlo».

Un personaggio crossmediale, ancor prima dei media

Settant’anni all’interno della televisione pubblica. Ma non solo. Perché la vita di Piero Angela ha scandito anche l’evoluzione di tutti i media. Prima come radiocronista, poi in televisione. Insieme al figlio Alberto, con l’evoluzione delle varie piattaforme è diventato anche un punto di riferimento dei social network, con le nuove generazioni che hanno imparato a conoscerlo e ad apprezzare il suo lavoro. E c’è stato spazio, nella sua lunga carriera, anche per lo streaming. Perché il suo SuperQuark – che è solo l’esempio più fulgido della sua caratura – ha trovato spazio anche su RaiPlay, con alcune puntate trasmesse in esclusiva solo via internet.

(Foto IPP/Gioia Botteghi)

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