Hillary dice che l’America è «great again» perché il numero di contagi da coronavirus è cresciuto ancora

Make America great again è stato lo slogan che ha caratterizzato la campagna elettorale che Donald Trump ha condotto in porto proprio contro Hillary Clinton, beffandola al fotofinish nelle elezioni statunitensi del 2016. Adesso, lo stesso slogan è stato utilizzato con tono sarcastico dalla ex candidata democratica ed ex segretario di Stato per sottolineare la grave emergenza sanitaria che, a causa del coronavirus, gli Stati Uniti stanno (ri)vivendo.

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Hillary Clinton e lo slogan di Trump usato per prenderlo in giro sul coronavirus

La Clinton ha riproposto un grafico che rivela come la curva dei contagi da coronavirus si stia alzando nuovamente negli Stati Uniti, con un contestuale confronto con quello che sta succedendo in altre parti del mondo. In Europa, la stessa curva è segnalata in discesa, in Canada c’è un leggerissimo incremento di casi nell’ultimo periodo, mentre negli Stati Uniti si è passati da poco più di 400 casi per milione di abitanti dell’inizio di giugno a quasi 700 casi per milione di abitanti dei giorni scorsi. Praticamente, c’è un vero e proprio raddoppio nella diffusione della pandemia.

Abbiamo già sottolineato come negli stati del sud degli Usa la situazione stia letteralmente precipitando: in Florida, ad esempio, sono state prese nuove contromisure, con locali e luoghi pubblici che stanno vivendo un secondo momento di lockdown. Il tutto perché nella maggior parte degli stati a guida repubblicana, i governatori hanno recepito le indicazioni fornite da Donald Trump.

Le repliche dei sostenitori di Trump a Hillary Clinton

In tanti, in ogni caso, non hanno apprezzato il tweet di Hillary Clinton: si è passato dalle banali offese (ricordandole, tra le altre cose, che non diventerà mai presidente) alle accuse un po’ più strutturate, caratteristiche in ogni caso della propaganda di Donald Trump che, in queste ore, si sta concentrando più sul calo dei morti per coronavirus negli Usa che sull’aumento dei casi. Immancabili, poi, i commenti di sostenitori che affermano che il grande numero di nuovi contagi è dovuto al fatto che gli Stati Uniti stiano testando di più. Tuttavia, quest’ultimo aspetto non può essere utilizzato a favore di questa teoria, dal momento che il numero di test è proporzionato a quello di altri Paesi del mondo in relazione alla loro popolazione.

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