Governo, Conte: «Fin qui corsa a ostacoli, ora maratona di 3 anni per piano riforme»

28/12/2019 di Redazione

«Posso riassumere con una formula questi primi giorni di governo: siamo stati costretti a correre i 100 metri, addirittura uno sprint a ostacoli. Dovevamo mettere il Paese in sicurezza, fare una manovra economica seria». È quanto ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno a villa Madama. «Ora abbiamo davanti a noi una maratona di tre anni: non significa che andremo a passo lento ma spediti, con la possibilità di programmare meglio le iniziative di governo per cercare di realizzare le misure che il Paese attende da anni».

LEGGI ANCHE –> Il respingimento del premier: «Il piano Arcelor-Mittal non va bene»

Conte: «Orgoglioso dei risultati raggiunti finora»

Il presidente del Consiglio ha poi continuato: «Sono orgoglioso di aver raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati ed essere andati oltre, perché non abbiamo solo disinnescato gli aumenti Iva ma abbiamo iniziato a realizzare quello che avevamo promesso. A gennaio ci sarà l’occasione per un confronto con la maggioranza per stabilire le priorità. Per esempio snellire la macchina burocratica. Nessuno può illudervi, lo dico ai cittadini, che sia una riforma facile, per questo serve un orizzonte temporale ampio. Sarà una riforma che scontenterà molti, quando si dice a un ufficio pubblico ‘anziché 60 giorni hai 30 giorrni per realizzare il tuo compito’ ci sono delle reazioni ma le dobbiamo superare. Nella pubblica amministrazione ci sono tante professionalità, cercheremo di intervenire con nuove assunzioni. E un altro pilastro della riforma sarà la digitalizzazione.

Conte: «Nostro obiettivo è lotta all’evasione fiscale»

E sulla lotta all’evasione fiscale Conte è eloquente: «Vogliamo complessivamente agire per ridurre la pressione fiscale, ridurre le aliquote e rimodularle. Se non vogliamo mandare il Paese in bancarotta e non vogliamo esporre il Paese a una procedura di infrazione dobbiamo lavorare in modo serio e credibile. L’unica prospettiva seria e credibile è lottare contro l’evasione fiscale».

Conte: «Le polemiche non ci fanno bene»

«Vogliamo riscoprire il senso di comunità, noi come squadra vogliamo rivolgerci ai cittadini e rilanciare il concetto di politica, senza proclami e gesti eclatanti, senza abbandonarsi e lasciarsi distrarre da polemiche. Non dobbiamo sprecare un’occasione d’oro. Nessuna forza politica alimenta il consenso con le polemiche. Le polemiche non ci fanno bene. Il metodo di questo governo si basa sul confronto, e prima su una preventiva analisi. Io rivendico il metodo del dialogo, spesso leggiamo che diventa conflitto. Non vi nascondo che ci sono confronti anche vivaci, dai toni accesi, ma mai litigi fini a se stessi il confronto alimenta e ci consente di mettere a fuoco l’interesse generale».

La promessa di Conte su Genova: «In 20 mesi realizzeremo un gioiello della tecnologia»

«Sono sempre più orgoglioso del nostro Paese. Io lo chiamo il ‘sistema Italia’, vi ricordate come è stato per Genova? In soli 20 mesi riusciremo a realizzare un ponte che sarà un gioiello della tecnologia», ha detto Giuseppe Conte.

Conte: «Separeremo la scuola da università e ricerca»

«Ritengo che la cosa migliore sia separare il comparto scuola da ricerca e università. Mi farò latore di un nuovo ministero». Conte ha poi nominato la sottosegretaria al Miur Lucia Azzolina come nuova ministra della scuola e il presidente Crui Gaetano Manfredi come nuovo ministro dell’università e della ricerca.

[CREDIT PHOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI]

 

 

Share this article