Molti utenti hanno perso i loro documenti caricati su Google Drive

La segnalazione è arrivata da alcuni utenti: i dati spariti sarebbero quelli degli ultimi sei mesi

28/11/2023 di Gianmichele Laino

Immaginate di aver lavorato tanto negli ultimi sei mesi. Immaginate di utilizzare Google Drive come sistema di archiviazione dei vostri dati, in primo luogo perché vi hanno garantito che il sistema è sicuro e – in secondo luogo – perché salvare un progetto (magari piuttosto pesante) nel drive non va a inficiare lo spazio di archiviazione dei vostri dispositivi. Immaginate anche solo di aver messo in Google Drive le vostre foto dei momenti migliori degli ultimi sei mesi, i video di un progetto, il libro che state scrivendo e che è ancora chiuso in una sorta di cassetto virtuale. Ecco, immaginate di svegliarvi un giorno, di inserire le vostre password e di scoprire che tutto quel lavoro che abbiamo fin qui descritto sia sparito. Nelle ultime ore, infatti, sono state diverse le segnalazioni al colosso di Mountain View a proposito della perdita di dati caricati su Google Drive, soprattutto se questa operazione è stata effettuata nell’app per desktop.

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Il giallo della perdita dei dati per gli utenti che li avevano caricati nella versione desktop di Google Drive

Questa volta non si è trattato di un down momentaneo che pure aveva fatto tremare le caviglie e i polsi degli utenti qualche mese fa: il problema – come è stato costretto ad ammettere Google a denti stretti – è stato strutturale, probabilmente una mancata sincronizzazione che è costata la perdita dei dati a diversi utenti del servizio. Ricordiamo brevemente a cosa serve Google Drive: oltre a rappresentare uno spazio di archiviazione nel cloud, il servizio di Google protegge i dati attraverso un accesso criptato. Inoltre, Google aggiunge un ulteriore grado di protezione perché, automaticamente, rileva azioni di phishing, spam, malware e provvede automaticamente a rimuovere file danneggiati o malevoli. Infine, Google Drive è una delle soluzioni che permette a un team di lavorare a uno stesso progetto da punti diversi del mondo: garantire l’accesso a un file a una serie di account, per permettere di eseguire delle operazioni di modifica di quello stesso file contemporaneamente e senza la necessità di una presenza fisica del file sul pc o su altri dispositivi. Google Drive non è una soluzione che è adottata soltanto dagli utenti base: spesso anche le aziende si servono di questo servizio per poter migliorare la loro produttività.

La situazione che si è venuta a creare è stata – come detto – segnalata da alcuni utenti. Non siamo di fronte a un problema esteso e generalizzato, ma siamo nell’ordine delle centinaia di persone (una percentuale piuttosto ridotta rispetto alla platea degli utilizzatori di Google Drive). Il colosso di Mountain View ha evidenziato come il problema riguardasse alcuni utenti che hanno usato l’app desktop di Google Drive. La causa è stata individuata ufficialmente in una mancata sincronizzazione tra le versioni desktop di Google Drive 84.0.0.0 e quella 84.0.4.0.

Il vero problema è che il recupero di questi file sembra davvero difficile e – in ogni caso – non dovrebbe essere appannaggio dell’utente finale. Anche se alcuni riescono a risalire ad alcuni dei file scomparsi andando a recuperarli da precedenti salvataggi di cache, non sembra essere questa la procedura consigliata da Google che, al momento, non sta offrendo spiegazioni particolarmente dettagliate a chi è stato colpito da questo problema. Anzi, il colosso suggerisce prudenza e chiede pazienza ai suoi utenti: l’operazione di recupero, se possibile, potrebbe essere effettuata soltanto dal team di Google. Una bella gatta da pelare e un danno di immagine – sebbene circoscritto e circostanziato – che non fa altro che abbassare la fiducia degli utenti in un sistema di archiviazione che, nella percezione comune, è già visto come immateriale.

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