Diversi giornalisti hanno denunciato sui social i colpi ricevuti dalla polizia durante la manifestazione no-vax
Manganellate, cariche coordinate. In mezzo, anche tanti operatori dell'informazione. Che, oltre al danno la beffa, vengono anche insultati sui social dai no-vax
11/10/2021 di Redazione

Documentare una manifestazione no-vax, di sabato, nel pieno centro di Roma. Già questo elemento dovrebbe far riflettere. Ma a questo si aggiunge anche il fatto di finire nel bel mezzo delle violenze e delle cariche della polizia. Per concludere con lo shitstorm sui social da parte di quegli stessi no-vax (la cui manifestazione si stava documentando) che si sono lamentati del comportamento delle forze dell’ordine, meno quando queste – nel caos generale – si sono trovate a caricare anche su alcuni operatori della stampa. Già, perché i giornalisti picchiati alla manifestazione no-vax sono stati diversi e lo hanno documentato sui propri canali social.
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Giornalisti picchiati durante la manifestazione no-vax: da Francesco Cocco a Flavia Amabile
Il giornalista Francesco Cocco – collaboratore del Foglio – è stato tra i primi a parlare sui social network di quanto accaduto in quel pomeriggio di follia a Roma. In un video mostra il comportamento delle forze dell’ordine e l’aggressione subita:
Quello che ieri stavo filmando come giornalista alla manifestazione #nogreenpass, quando un poliziotto in divisa è venuto a darmi un calcio nei testicoli. pic.twitter.com/dPLy372jJv
— Francesco Cocco (@FrancescoCoccoT) October 10, 2021
Non è l’unico. Nella giornata di sabato 9 ottobre, infatti, anche la giornalista de La Stampa Flavia Amabile finisce nella mischia. In un momento di apparente tranquillità – sempre documentato dal suo telefono cellulare – la polizia inizia a caricare. Nel mezzo dell’assalto, finiscono anche lei e una fotografa (che urla distintamente «sono una giornalista», ma viene ignorata).
Qui è dove arriva una prima serie di colpi di manganello contro me e una fotografa oltre che contro alcuni no vax.
Si sente dhiaramente la fotografa urlare ‘sono una giornalista’#noGreenPass #piazzadelPopolo pic.twitter.com/DymxTv5TWC— flavia amabile (@flaviaamabile) October 10, 2021
Oltre al danno, la beffa, si diceva. Perché su un Twitter in cui l’hashtag #PoliziaDiStato è primo in tendenza proprio in seguito alle lamentele per il modo in cui ha operato contro i manifestanti, le uniche violenze che non sembrano essere unanimemente condannate sono quelle contro i giornalisti. È la stessa Flavia Amabile, ad esempio, a retwittare delle risposte con insulti e attacchi al ruolo degli operatori della stampa:
puntuali, arrivano gli insulti/1 https://t.co/fh1EM0NMN5
— flavia amabile (@flaviaamabile) October 10, 2021
Un clima da tutti contro tutti. Una sconfitta doppia della democrazia.