Leonardo diventa Léonard: la nuova polemica italiana contro il Louvre

Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia, scaglia il primo sasso e parla di urto di identità: al centro della nuova debacle italo-francese c’è sempre Leonardo da Vinci, che nella mostra al Louvre che celebra il i 500 anni dalla morte, viene presentato naturalizzato alla francese come “Léonard de Vinci”.

Leonardo diventa Léonard: la nuova polemica italiana contro il Louvre

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«Dopo il furto della Gioconda dal Louvre di Parigi, ecco il furto di identità di Leonardo da Vinci sempre nello stesso luogo: il Louvre». A puntare il dito contro il museo di Parigi è il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè che in una nota denuncia la decisione del Louvre in occasione della mostra celebrativa dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, occasione nella quale «la Francia ha deciso di rubargli l’identità e trasformarlo in “Léonard de Vinci”». Il Louvre infatti accoglie i visitatori di tutto il mondo accompagnandoli in una mostra che ripercorre le tappe fondamentali del genio scomparso nel 1519. L’Italia, non tra poche polemiche, ha contribuito prestando diverse opere scelte per l’esposizione. Ma «la naturalizzazione di Leonardo da Vinci nel francese “Léonard de Vinci” è un delitto contro Leonardo, contro la cultura e offende il nostro Paese» accusa Mulè. «Mai Leonardo che visse gli ultimi due anni ad Amboise in Francia dove morì, ripudiò l’Italia – evidenzia nella nota il deputato – Anzi, rimase fino all’ultimo radicalmente legato a Firenze tanto da chiedere non a caso di essere sepolto nella cappella reale della chiesa di San Fiorentino ad Amboise». Mulè continua nella sua invettiva sottolineando che «mai Leonardo firmò un solo documento come “Léonard de Vinci”» e men che meno «permise ad alcuno di chiamarlo in quel modo goffo e stupido». Il deputato ora si rivolge al Governo «così disponibile a collaborare a questa operazione» ad intervenire al più presto con le autorità francesi «per sanare questo scempio nel rispetto di Leonardo e della storia mondiale», come ha dichiarato anche durante l’interrogazione parlamentare.

(Credits immagine di copertina: Leonardo da Vinci sx  TELENEWS / ANSA; Giorgio Mulè ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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