Giorgia Meloni continua a citare (parzialmente) l’articolo 1 della Costituzione, dimenticando l’articolo 60

Si parla di sovranità che appartiene al Popolo, ma le elezioni (secondo la Carta) sono ogni cinque anni

15/09/2020 di Enzo Boldi

La nostra Costituzione ha articoli ben precisi e quando si raccontata un fatto occorre conoscerla nella sua interezza. E invece Giorgia Meloni, come già fatto nei giorni scorsi, stravolge il contenuto della nostra Carta. Ieri ha detto che il Presidente Mattarella potrebbe sciogliere le Camere vista la volontà popolare (ma non è scritto da nessuna parte, anzi). Oggi rilancia il concetto contenuto nell’articolo 1 – ‘La sovranità appartiene al popolo’ – tralasciando il resto. Le elezioni, per Costituzione, avvengono ogni cinque anni. Lo dice l’articolo 60.

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Oggi, durante un comizio elettorale a Genova per sostenere il presidente ligure uscente Giovanni Toti, Giorgia Meloni ha detto: «Non penso che si dimetterà (conte, ndr), ma c’è un limite a tutto e un giorno qualcuno dovrà fare i conti con l’articolo 1 della Costituzione italiana che dice che la sovranità appartiene al popolo e se il popolo gli dice che al governo non ce li vuole prima o poi qualcuno i conti con questa realtà dovrà farli».

Giorgia Meloni e la Costituzione personale (con omissis)

Ma è davvero come dice Giorgia Meloni? Non esattamente. L’articolo 1 della Costituzione italiana recita:

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Nei limiti della Costituzione. Questo cosa vuol dire? Che questo articolo della Costituzione fa riferimento a tutti gli altri contenuti all’interno della nostra Carta. E tra questi c’è anche l’articolo 60.

La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni [cfr. art. 88].
La durata di ciascuna Camera non può essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra.

E c’è anche un rimando all’articolo 88, quello di cui abbiamo parlato ieri sui poteri del Capo dello Stato sullo scioglimento delle Camere.

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.
Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura.

Quindi il Parlamento non può essere sciolto per volontà autonoma del Presidente della Repubblica che deve verificare, previa confronto con i Presidenti di Camera e Senato, la sussistenza di una maggioranza (la presente o una alternativa, come accaduto lo scorso anno.

Educazione Civica

Insomma, citare solo parti della Costituzione sembra essere una delle attività preferite della leader di Fratelli d’Italia. Perché se è vero che la sovranità appartiene al Popolo (simbolo di una democrazia), ci sono alcuni limiti che sono imposti dalla stessa Carta. Tra questi ci sono anche le elezioni ogni cinque anni.

(foto di copertina: da profilo Instagram di Giorgia Meloni + Costituzione della Repubblica Italiana)

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