Secondo Giorgetti, Matteo Salvini ha commesso un solo errore: «Vincere troppo»

Matteo Salvini era l’uomo del momento: grandi dirette, comizi affollatissimi, leggi passate e sbandierate. Sulla cresta dell’onda ha aperto una crisi di governo – anche se poi ha spostato la responsabilità su Giuseppe Conte – e da lì tutto è cambiato. I fan del Carroccio non erano pi§ tanti come prima, molti delusi dall’atteggiamento del loro leader che tira il sasso e poi nasconde la mano, riaprendo al Movimento 5 Stelle. Uno dei suoi uomini più fedeli e fidati, Giancarlo Giorgetti, invece dipinge il quadro diversamente: «Il suo errore, è stato vincere troppo»

Secondo Giorgetti, Matteo Salvini ha commesso un solo errore: «Vincere troppo»

L’errore fondamentale di Matteo Salvini e della Lega «è stato vincere le Europee con il 34%». Il risultato più che positivo lo ha trasformato nel «nemico numero uno in Italia e non solo». Giancarlo Giorgetti fa risalire a quel momento e a quel risultato l’inizio del travagliato percorso. «Questo troppo successo abbiamo iniziato a pagarlo – riporta il Corriere della Sera citando le parole di Giorgetti al Bèrghem Fest di Alzano Lombardo- sembrava si potesse rimediare ma alla fine Salvini ha preso una decisione squisitamente politica». E ora il Carroccio, se non dovesse esserci un gialloverde bis ma un governo «creato dal G7 di Biarritz», punta al prossimo giro perché, come ha detto Giorgetti dal palco della festa, «fra 5 anni Pd e 5 stelle non esisteranno più». Il movimento «contro la casta» è «diventato casta esso stesso» e a Giorgetti questa situazione politica «ricorda il 2011», e crede che alla base della tenuta di un possibile governo giallorosso ci sia il volere di Renzi. Mentre lui parla dal palco, rispondendo anche a chi rimprovera che allearsi con il Movimento 5 Stelle era un male di cui si era consapevoli fin dall’inizio, la gente cucina, apparecchia, mangia. E tra una costina e un piatto in tavola, il Corriere della Sera raccoglie frasi, commenti, testimonianze. C’è chi dice che «Matteo Salvini sa quello che fa» e che «sa cose che noi gente comune non capiamo», ma c’è anche chi sente crescere la delusione.

(Credits immagine di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI)

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