La rivolta delle beauty influencer contro i filtri di Instagram

Non se ne può più del falso standard di bellezza creato dall'utilizzo superficiale di filtri Instagram e a denunciarlo sono anche le influencer del beauty

21/04/2021 di Ilaria Roncone

Dopo anni e anni in cui i filtri Instagram l’hanno fatta da padroni e ognuno di noi si è trovato, almeno una volta, a modificare i connotati del proprio volto o le forme del proprio corpo, è il momento di cambiare. Ad interessarsi alla questione sono sempre più influencer e, ultimamente, anche le beuauty guru e quelle imprenditrici che della bellezza del volto tramite l’utilizzo di cosmetici hanno fatto il proprio lavoro. Corpi e volti sui social vengono costantemente modificati non solo quando si tratta di vita quotidiana ma anche nella pubblicità – il che è un controsenso enorme se si pensa, per esempio, alle foto modificate per pubblicizzare prodotti per la cura di viso e corpo e per la cosmesi -. Questo agire comune contribuisce a creare standard inarrivabili che, soprattutto quando si è nella delicata fase dell’adolescenza ma non solo, sono veramente in grado di influenzare le persone.

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Beauty guru in rivolta contro i filtri Instagram

Sembra un gioco ed è quello che dovrebbe essere: applicare un filtro per modificare i propri connotati su Instagram, Snapchat e compagnia bella si fa da sempre. E da sempre se ne sottovalutano gli effetti sulle persone – soprattutto quando sono giovani – visto che si viene a creare l’idea di uno standard di bellezza veicolato sui social che tutti vogliono raggiungere ma che, in realtà, non esiste. Ultimamente in molti ci hanno riflettuto, anche tante influencer del settore beauty che non hanno esitato ad esporti contro i filtri in generale e quelli nello specifico su Instagram. In Italia ne ha parlato ClioMakeUp, definendo «realtà distorte» quelle che si vengono a creare e sottolineando come «la leggerezza con la quale si usano i filtri per migliorarsi il viso e anche in generale la vita mi fa paura».

 

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Siamo stanchi degli insensati standard di bellezza di social e pubblicità

I segnali ci sono tutti e le riflessioni partono anche dall’Advertising Standard Authority inglese che ha bollato l’utilizzo dei filtri nelle pubblicità social dei cosmetici «fuorviante». Anche questo è parte della creazione su Instagram di standard di bellezza irrealistici che influenzano in maniera massiccia l’autostima di tutti, soprattutto degli adolescenti, che vivono il periodo di vita in cui l’autostima se la stanno costruendo mattone su mattone. Che la voglia e l’intenzione di andare verso la direzione opposta arrivino da star e influencer che con bellezza e Instagram ci lavorano vale molto ed è indicatore di quanto siamo stanchi.

ClioMakeUp, Alicia Keys, Huda Kattan (fondatrice di Huda Beauty) e molte altre persone comuni si stanno mobilitando sui social affinché quel 45% di ragazzine dai 13 anni in su che modifica le proprie foto per sentirsi più sicura di sé – come restituisce una recente ricerca di Dove Progetto Autostima – non debba più fondare la concezione di sé su una realtà che, di base, è falsa.

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