AI e sapienza del cuore: al via il Festival della Comunicazione

Venerdì 10 maggio è iniziato l'evento a Pinerolo. Si parla di intelligenza artificiale, etica e piattaforme social

11/05/2024 di Redazione Giornalettismo

Lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale è al centro – ormai da quasi due anni – del dibattito pubblico, politico e sociale. Nuovi strumenti a uso e consumo di (quasi) tutti, tentativi di trovare un quadro di regole comune per scongiurare quegli abusi che già hanno infestato la vita online, con riflessi su quella offline. Quell’etica che viene troppo spesso superata nella geopolitica digitale trasformata in un mercato globale alla mercé di monopolisti e monopolizzatori. Sono questi temi al centro della 19esima edizione del Festival della Comunicazione che ha preso il via venerdì a Pinerolo.

Festival della Comunicazione, il tema è l’intelligenza artificiale

Sono moltissimi gli appuntamenti in programma, con personalità del mondo ecclesiastico e accademico. Nel nostro approfondimento, abbiamo raccolto le testimonianze e gli approfondimenti di chi parteciperà, partendo dal Vescovo di Pinerolo, monsignor Dario Olivero. Due gli approfondimenti specifici sull’AI. Il primo, a cura del direttore di Famiglia Cristiana, Stefano Stimamiglio, si concentra sulle nuove tecnologie da utilizzare come strumento per la pace di oggi e di domani. Il secondo, invece, è stato scritto da Guido Boella – docente e co-fondatore della Società italiana per l’etica dell’intelligenza artificiale – e va a indagare sui ruoli e le responsabilità delle aziende Big Tech nello sviluppo di sistemi AI.

L’intelligenza artificiale, dunque, è al centro del dibattito. E non è un caso che tra il 13 e il 15 giugno, a Borgo Egnazia, Papa Francesco parteciperà a una sessione del G7 dedicata proprio all’AI. Il Pontefice, già nel recente passato, si è espresso più volte sulla necessità di un equilibrio tra rischi e benefici nello sviluppo di questi sistemi. E la Chiesa, parlando di etica, offrirà un contributo fondamentale a questo dibattito. Esattamente come già accaduto nel febbraio del 2020, quando la Pontificia Accademia per la Vita propose e firmò un documento dal nome iconico: “Rome Call for AI Ethics”.

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