Il Festival della Comunicazione: «Un’occasione da non perdere»

Le parole del Vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, la città che ospiterà la 19esima edizione del Festival

10/05/2024 di Redazione Giornalettismo

A partire da oggi, fino al 19 maggio, Pinerolo ospiterà il 19° Festival della Comunicazione. Come abbiamo già spiegato la scorsa settimana, in occasione della presentazione della Settimana della Comunicazione, il tema al centro del dibattito di questa edizione è l’intelligenza artificiale. Il presente, la stretta attualità, con un occhio sul futuro e i risvolti etici dell’utilizzo di queste nuove tecnologie. L’invito alla partecipazione a questo evento è arrivato a Giornalettismo attraverso le parole del Vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, che ha voluto sottolineare l’importanza del dibattito su questo argomento.

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Nel video in cui Derio Olivero invita alla partecipazione di tutti, residenti e non, al Festival della Comunicazione di Pinerolo, non viene solamente fatta una panoramica degli eventi in programma. Infatti, viene anche rivelato un dettaglio di ciò che accadrà nel corso dei prossimi giorni.

«Io firmerò, a nome del territorio, il Manifesto sull’uso dei social». Perché non si parlerà solamente di intelligenza artificiale, ma anche di tutto quel mondo connesso, anche attraverso le piattaforme. Di seguito, il messaggio integrale che il Vescovo Derio Olivero ha scritto ai lettori di Giornalettismo.

Festival della Comunicazione, l’invito del Vescovo Derio Olivero

Tutti noi possiamo guardare il tempo come un insieme di eventi che succedono e scorrono via oppure come un insieme di opportunità che ci parlano e ci interpellano. Il Festival della Comunicazione è sicuramente una bella opportunità per Pinerolo, per il nostro territorio e per la nostra Chiesa.

Siamo fortunati ad avere a Pinerolo il Festival della Comunicazione. Una splendida occasione per aggiornarci, a partire dal tema dell’Intelligenza Artificiale. Soprattutto una bella opportunità per confrontarci sul futuro e sulla nostra capacità di crescere in umanità. Di fronte a questi vertiginosi cambiamenti abbiamo bisogno di affinare la sapienza del cuore. Dice il Papa: «La sapienza del cuore è quella virtù che ci permette di tessere insieme il tutto e le parti, le decisioni e le loro conseguenze, le altezze e le fragilità, il passato e il futuro, l’io e il noi». 

Siamo fortunati ad avere a Pinerolo il Festival della Comunicazione. Spetta a noi “Chiesa” trovare la strada per rendere ancora “parlante” il Vangelo. Troppo spesso parliamo un’altra lingua. Una lingua astratta, fredda, fuori dal tempo, legata a un’epoca passata. Parliamo, ma non comunichiamo. Parliamo da un “mondo a parte”, che ignora la realtà. Parliamo partendo da princìpi non più condivisi da tutti, da schemi di pensiero estranei. Gli eventi del Festival apriranno nuove strade. 

Siamo fortunati ad avere a Pinerolo il Festival della Comunicazione. La Chiesa è troppo autocentrata: preoccupata di sé stessa, della propria conservazione. Nostalgica di un tempo glorioso di maggioranza. Per essere una “Chiesa non più di tutti, ma sempre per tutti” è necessario frequentare vari linguaggi, vari luoghi, varie modalità rituali. Gli eventi del Festival faranno interagire credenti e non credenti, scienziati e testimoni per sperimentare una vera apertura a tutti. 

Invito i pinerolesi a cogliere questa occasione. Saranno giornate intense e divertenti. Giornate utili per aiutarci a capire il nostro tempo, per aiutarci a crescere in umanità.  

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