Come la Reggina mostra orgogliosa gli assembramenti per il suo ritorno in Serie B

Cosa succede quando il campionato di calcio riparte e iniziano ad arrivare i primi verdetti? Un antipasto viene fornito da quanto accaduto a Reggio Calabria con i festeggiamenti per la promozione in Serie B della Reggina. C’è da dire che si tratta di un verdetto ottenuto a tavolino dopo il consiglio federale del pomeriggio: la squadra amaranto era una delle prime tre capoliste dei tre gironi di Serie C (le altre sono state Vicenza e Monza) che la federazione ha deciso di promuovere d’ufficio.

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Festeggiamenti Reggina con assembramenti

Alla notizia della promozione in Serie B dopo 6 anni, una marea di persone si è riversata nelle strade di Reggio Calabria, dove anche la squadra ha voluto festeggiare con i propri tifosi. Inevitabili gli assembramenti incontrollati, anche in periodo post pandemia. È opportuno ricordare infatti che le manifestazioni sono consentite in forma statica e con il rispetto di una distanza di sicurezza e con i dispositivi di protezione personale.

Tutte norme che sono venute meno nel corso della festa di questo pomeriggio, che l’account ufficiale della squadra – che avrebbe dovuto dare il buon esempio in questa vicenda – ha mostrato sui social network, dando il via anche all’effetto emulazione e permettendo ad altri gruppi di tifosi di aggiungersi alla festa.

Sui social network, quando le immagini di Reggio Calabria e dei festeggiamenti per la Reggina hanno iniziato a circolare con insistenza, si è scatenata una certa indignazione per quanto accaduto. Si è richiamato più volte al rispetto per le vittime di Coronavirus e per gli effetti che manifestazioni del genere potrebbero comportare per il progredire dell’epidemia.

In ogni caso, quanto accaduto a Reggio Calabria mostra cosa accadrà in caso di successi sportivi conseguiti da altre squadre di calcio. Con l’inizio del campionato – prima ancora con la finale di Coppa Italia del 17 giugno – i caroselli dei tifosi sembrano una pagina già scritta. L’assembramento di Reggio Calabria lo ha già dimostrato.

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