La faccia di Angela Merkel quando l’eurodeputata M5S la chiama «padrona dell’Europa»

L’8 luglio, Angela Merkel era presente al Parlamento europeo a Bruxelles. La Cancelliera era comparsa di fronte all’assise per enunciare i principi della presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea da parte della Germania, ascoltando anche le repliche dei vari gruppi rappresentati al parlamento europeo. Per il Movimento 5 Stelle, c’è stato l’intervento di Rosa D’Amato, eurodeputata eletta nel corso dell’ultima tornata del maggio 2019.

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Eurodeputata M5S contro Merkel al parlamento UE

«La Merkel è percepita come la padrona dell’Europa. Assieme al suo ex Ministro Von der Leyen, oggi la Germania ha l’occasione di riparare agli errori commessi» – un debutto molto aggressivo da parte dell’eurodeputata grillina che, nel corso del suo intervento, ha anche citato il Mes, ha detto che l’Italia non commetterà gli stessi errori della Grecia e che la sanità italiana non può permettersi di essere massacrata dall’austerity che il ricorso al Mes (secondo la narrazione del Movimento 5 Stelle) causerebbe al nostro Paese.

Invece, la D’Amato ha insistito molto sull’attivazione rapida dei fondi del Recovery Fund e ha anche chiesto che i contributi a fondo perduto vengano erogati al più presto: «Con il Green New Deal si dica addio al fossile, basta salvaguardare gli interessi delle lobby del fossile, finanziare grandi industrie inquinanti dell’acciaio e attenzione l’idrogeno del futuro è l’idrogeno verde e non blu – ha concluso -. Le risorse del Just Transition Fund vadano alle pmi innovative. L’Europa cambia se ha coraggio e ambizione. Noi ci siamo, ma a queste condizioni».

Eurodeputata M5S contro Merkel, il video dell’intervento

L’espressione sul volto di Angela Merkel è stata piuttosto emblematica, dal momento che la Cancelliera è sembrata ascoltare pigramente le obiezioni che venivano poste dall’eurodeputata del Movimento 5 Stelle. La premessa iniziale (‘Merkel percepita come padrona dell’Europa’) rappresenta uno dei punti forti della narrazione populista. Una narrazione esposta con tono deciso (e anche con una buona dose di sicurezza) da parte della rappresentante pentastellata.

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