Highlights 2022: l’anno in cui Elon Musk ha acquistato Twitter

La storia dell'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk è lunga e complessa anche a causa del processo che Musk avrebbe dovuto affrontare se avesse deciso di rinunciare a diventare capo di Twitter

30/12/2022 di Redazione

Il 14 aprile 2022 Elon Musk aveva presentato la sua offerta per acquistare tutte le azioni di Twitter per una cifra complessiva di 44 miliardi di dollari. Prima di aprile, Musk aveva già acquistato il 9,2 per cento delle azioni di Twitter, diventandone il principale azionista.

Twitter aveva risposto dicendo di aver ricevuto l’offerta e che l’avrebbe valutata ma pochi giorni dopo il consiglio di amministrazione aveva approvato delle nuove regole, note come poison pill, per ostacolare il passaggio dell’azienda sotto la guida di Musk. Di conseguenza, Musk aveva presentato un piano dettagliato per spiegare in che modo intendeva finanziare l’acquisto e il consiglio di amministrazione aveva accettato l’offerta da 44 miliardi avviando le trattative.

Musk ci ripensa: i bot e il processo

Nelle settimane seguenti, Musk aveva più volte detto di voler ritirare la propria offerta perché Twitter non stava collaborando per favorire il processo di acquisizione dell’azienda e non stava rispettando gli accordi tra le parti. In particolare, non stava rispondendo in modo adeguato alle richieste di Musk. La principale, tra queste, era quella relativa alla stima del numero dei cosiddetti account falsi e automatizzati, i cosiddetti bot. Proprio la questione dei bot avrebbe potuto potenzialmente far saltare l’accordo: verificare il numero esatto dei bot è molto difficile per Twitter, che in varie occasioni aveva comunque fornito alcuni dati relativi agli account falsi. A maggio Twitter aveva dichiarato che il 5 per cento degli account presenti su Twitter erano falsi ma Musk sosteneva che il numero fosse molto più elevato di quello dichiarato da Twitter e aveva deciso di sospendere momentaneamente il processo di acquisizione in attesa di ottenere maggiori informazioni a riguardo.

In molti avevano sostenuto che quello dei bot fosse più un pretesto per Musk per non concludere l’acquisizione del social network oppure per concluderlo ma a un prezzo più basso. A luglio Musk aveva comunicato di voler rinunciare all’acquisto di Twitter e di conseguenza l’azienda aveva fatto causa a Musk per essersi ritirato dal contratto rivolgendosi alla Delaware Chancery Court, un tribunale specializzato in controversie aziendali.

Musk ci ripensa di nuovo: acquisterà Twitter

Il processo sarebbe dovuto iniziare a ottobre, ma all’inizio dello stesso mese Musk ha deciso di rendersi di nuovo disponibile ad acquistare Twitter alla stessa cifra della proposta di aprile. A questo punto la giudice che seguiva la causa intentata a luglio da Twitter contro Musk aveva individuato come data di scadenza entro la quale Musk avrebbe dovuto concludere l’acquisizione del social network il 28 ottobre. In caso contrario sarebbe iniziato il processo.

Come ormai sappiamo, la lunga e complicata storia si è conclusa appunto con l’acquisizione di Twitter da parte di Musk che il 28 ottobre ha cambiato la biografia del suo account sul social network scrivendo «Chief Twit» (capo di Twitter) e ha scritto in un tweet:«L’uccello è stato liberato».

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