Elon Musk prepara il ritorno di Trump su Twitter

Il nuovo proprietario del social network dice che il ban all'ex presidente Usa era "moralmente sbagliato"

11/05/2022 di Gianmichele Laino

La direzione presa da Twitter con l’acquisto da parte di Elon Musk per 44 miliardi di dollari sembrava già molto chiara, subito dopo le prime ore della nuova proprietà. I discorsi sul free speech avevano fatto immaginare lo scenario, condito anche dalle dichiarazioni sull’inutilità dei ban permanenti agli utenti del social network. I pensieri di tutti erano andati verso un’unica direzione Mar-a-Lago, Donald Trump, le sue ultime prodezze per provare a ritagliarsi di nuovo uno spazio pubblico in vista della corsa alle primarie repubblicane prima e alla Casa Bianca poi. Adesso Elon Musk su Trump conferma le impressioni di tutti e fa una dichiarazione aperta in cui cita direttamente l’ex presidente Usa, aprendo a un suo clamoroso ritorno su Twitter.

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Elon Musk su Trump e su un suo possibile ritorno su Twitter

La domanda è stata posta esplicitamente a Musk dal giornalista del Financial Times Peter Campbell, che ha parlato dell’elefante con il parrucchino nella stanza (un riferimento triplice a un vecchio detto che riguarda gli argomenti scomodi, al simbolo dei repubblicani e alla classica battuta sui capelli del magnate ed ex presidente americano). Elon Musk ha risposto senza tirarsi indietro: «La risposta è che annullerei il ban permanente – e fin qui, nulla di nuovo -. Penso che sia stata una decisione moralmente cattiva, per essere chiari, e sciocca fino all’estremo». Ovviamente, come avviene spesso al giornalismo americano, anche in presenza di eventi programmati (insomma, non proprio un’intervista a una Elisabetta Franchi per intenderci), il giornalista è stato incalzante, ricordando a Elon Musk che il ban permanente – che il nuovo proprietario di fatto di Twitter aveva definito una “decisione sciocca” – era stato comminato in seguito all’incitamento alla violenza che avrebbe portato, successivamente, centinaia di persone a Capitol Hill, il 6 gennaio 2021, ad assaltare una delle sedi istituzionali più prestigiose degli Stati Uniti.

Elon Musk ha detto che i provvedimenti sanzionatori di Twitter dovrebbero riguardare i singoli tweet – se questi contengono delle parole sbagliate o addirittura illegali -, ma non il diritto delle persone che postano quei tweet a presenziare sulla piattaforma.

Cosa ha detto Elon Musk su Trump

«Ne ho parlato con Jack Dorsey (il fondatore di Twitter, ndr) – ha detto Musk – e io e lui siamo della stessa opinione, ovvero che i ban permanenti dovrebbero essere estremamente rari e davvero riservati agli account che sono bot o spam, account truffa. Penso che non sia stato corretto bandire Donald Trump. Penso che sia stato un errore perché ha alienato gran parte del paese e alla fine non ha portato Donald Trump a non avere voce in capitolo. Ora sbarcherà su Truth Social, così come gran parte della destra negli Stati Uniti, e quindi penso che questo potrebbe finire per essere francamente peggio che avere un unico forum in cui tutti possono discutere». Trump aveva detto, senza troppa convinzione in verità, che non sarebbe tornato su Twitter e che sarebbe rimasto sul suo social network. Un social network di cui, tuttavia, ha dimostrato di non conoscere benissimo il nome (durante un comizio lo ha chiamato The Truth Central). Possibile che, vista la cassa di risonanza sicuramente maggiore che Twitter gli garantirebbe, possa cambiare idea. Ed Elon Musk, a questo punto, sembra essere pronto a riaprirgli le porte del suo nuovo acquisto.

Foto IPP/Al Drago – Pool Via Cnp/CNP

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