Boris Johnson stravince le elezioni in Uk: «Andremo fino in fondo con Brexit»
13/12/2019 di Gaia Mellone
Ne ha fatte davvero di ogni colore in campagna elettorale, e alla fine è stato ripagato. Boris Johnson ha letteralmente stravinto le elezioni nel Regno Unito: i conservatori si sono infatti aggiudicati 358 seggi su 650, contro la i 203 cinti dai laburisti, ora pronti a mettere in discussione il leader Jeremy Corbyn.
Boris Johnson stravince le elezioni in Uk: «Andremo fino in fondo con Brexit»
LEGGI ANCHE> Elezioni in Uk, la «doccia fredda al risveglio» di un italiano a Londra
Ha abbracciato grandi pesci, si è preso una pallonata in faccia, ha reinterpretato la celebre scena dei cartelloni di Love Actually e ha persino posato con delle pecore, anzi, con il sedere di alcune pecore. Il tutto con quel sorriso un po’ sornione e senza mai smettere di ripetere lo slogan «Get Brexit done», E alla fine, l’ha avuto vinta lui. Anche Jeremy Corbyn non si è ritratto dal tipico teatrino della campagna elettorale inglese, ad esempio decorando alberi di natale. Ma non è stato abbastanza: i Conservatori hanno ottenuto 50 seggi in più rispetto alle elezioni del 2017, conquistandosi la maggioranza assoluta e sono pronti a procedere come un treno ad alata velocità, tanto che si parla già di una Brexit prima di Natale. Il primo ministro rieletto nel seggio di Uxbridge, conscio del «forte mandato» assegnatogli ha rassicurato i suoi elettori che «con la Brexit andremo fino in fondo e uniremo il Paese. Il lavoro comincia oggi».
Jeremy Corbyn e la fase di riflessione
Dall’altra parte, Jeremy Corbyn ha dovuto arrendersi all’evidenza. Popolare tra i giovai quasi quanto una rockstar, non ha potuto far altro che ammettere il risultato «molto deludente» e affrontare il malcontento del suo partito. Rieletto nel collegio di Islington Nord di Londra, ha dichiarato che non sarà lui il leader Labour alle prossime elezioni alla fine dei 5 anni di questa legislatura, durante la quale cercherà di guidare il suo partito verso una «fase di riflessione».
(Credits immagine di copertina: Photo by Ben STANSALL / AFP)