Elezioni in Uk, la «doccia fredda al risveglio» di un italiano a Londra

Il Regno Unito è oggi chiamato a votare per le nuove elezioni generali. Un voto che al suo interno ne racchiude un secondo: dall’esito della consultazione odierna dipende infatti anche l’esito di Brexit. Boris Johnson ha garantito che se verrà confermato la Brexit si farà «entro il 31 gennaio», mentre Jeremy Corbyn ha promesso un nuovo referendum. La cabina elettorale inglese oggi è una matrioska, che coinvolgerà non solo i cittadini inglesi ma anche i tanti europei che vivono nell’isola al di là della manica. E tra questi ci sono moltissimi italiani, che vivono la giornata di oggi con una certa amarezza.

Elezioni in Uk, la «doccia fredda al risveglio» di un italiano a Londra

Gli italiani a Londra sono tanti: è molto più facile conoscere uno di loro che un inglese dop. Tra loro c’è anche Isidoro Patalano: giornalista, si è trasferito a Londra 7 anni fa, ha la residenza permanente da circa un anno e sta lavorando per ottenere la cittadinanza. Il suo futuro in parte dipende dall’esito delle elezioni di oggi, a cui però non prenderà parte. «Una doccia fredda al risveglio»: è così che descrive i pensieri che hanno attraversato la sua mente stamattina, quando si è alzato per andare a lavorare. Fa il giornalista, e sarà bombardato tutto il giorno dalle previsioni, dai sondaggi, dai possibili scenari. Notizie a cui fanno compagnia le sue paure e riflessioni. «Mi ero trovato a dire, dopo gli ultimi scempi politici, che la democrazia è sopravvalutata – scrive su Facebook – Che la gente spesso vota a caso, che probabilmente dovrebbe votare solo chi sa e si informa». Una posizione provocatoria certo, forse un po’ stiracchiata, ma che ha attraversato la mente di molti – e non solo inglesi, anzi- dopo le grandi giravolte che la politica di molti paesi ha intrapreso negli ultimi anni. Ma la doccia fredda di Isidoro è proprio una lezione sulla democrazia: «Io oggi non potrò votare alle elezioni in UK, eppure credo di essere informato, eppure mi sento pronto ad esprimere il mio consenso, eppure, eppure, eppure… ». «Ho vissuto in questo paese per sette anni, pagato le tasse, doveri e diritti, ma questo no. Non potrò mettere quella crocetta nera su bianco e non mi sono mai sentito più impotente» scrive affidando le sue riflessioni al suo profilo Facebook. «Probabilmente, il mio voto non avrebbe cambiato i risultati, o forse si. Non lo saprò mai».

Impotente e con il proprio futuro in parte nelle mani, e nelle mine, di altri: è il destino che Isidoro condivide con «vari milioni di europei che vivono stabilmente qui da anni» che non potranno votare. «Ma potranno gli abitanti dei paesi che fanno parte del Commonwealth e si trovano in Regno Unito anche per un breve periodo. E io mi sento impotente».

«Stamattina non ho nemmeno voglia di incitare le persone a votare – conclude-  E non perché non voglio che esprimano la loro opinione, ma perché ho bisogno di riflettere sul valore della democrazia, idealmente schiaffeggiarmi per quando non ci ho creduto».

Allora non resta che aspettare e sperare: « A domani. – scrive Isidoro – Che Dio ce la mandi buona. E che salvi la Regina».

Capire la vita di un italiano a Londra: il canale Youtube di Isidoro Patalano

Isidoro di stare con le mani in mano però non ne vuole sapere, e da qualche mese ha deciso di dare voce ai tanti dubbi e alle tante domande che si è posto e che gli sono state rivolte dagli amici “di casa” che dall’Italia gli chiedono «e ora cosa farai?», «ma non hai paura?», «ma esattamente che effetti avrà la Brexit sui cittadini europei?!. Per questo motivo ha aperto un canale Youtube. Il nickname è PatxPat, un gioco di parole sul suo cognome e la parola “expat”, usata per indicare “quelli che se ne vanno” verso altri paesi. Video spiritosi, ma informativi, che aiutano a capire cosa sta succedendo e cosa succederà direttamente dalla voce di chi ne subirà le conseguenze sulla propria pelle.

(Credits immagine di copertina: gentile concessione di Isidoro Patalano)

 

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